E’ stata presentata dall’on. Vincenzo Vinciullo, vice presidente della Commissione Affari Istituzionali, una interrogazione al Presidente della Regione ed all’Assessore regionale ai Trasporti per chiedere di concordare con i vertici delle Ferrovie dello Stato un incontro urgente al fine di firmare il contratto di servizio tra le parti per scongiurare un ulteriore taglio nelle tratte ferroviarie della Sicilia, “già pesantemente penalizzata – scrive Vinciullo – da una politica di disinvestimenti nella nostra Regione, portata avanti dalle Ferrovie dello Stato”, e per aprire immediatamente la platea di lavaggio e la fossa di manutenzione realizzate in Contrada Pantanelli a Siracusa.
Le Ferrovie dello Stato hanno emanato recentemente il nuovo orario ferroviario invernale, in vigore in Sicilia.
“Come oramai ci hanno abituato – scrive l’on. Vincenzo Vinciullo nell’atto ispettivo – le FF.SS. hanno tagliato alcune corse giudicate improduttive, a prescindere se questa scelta arrechi danni o disagi all’utenza siciliana”.
A detta di Vonciullo, una delle province più colpite da questa ennesima sforbiciata delle Ferrovie dello Stato è quella di Siracusa, dove saltano tre corse tra Siracusa, Catania e Messina. Come se ciò non bastasse, una delle corse da Messina viene sostituita da un servizio con pulmann. Inoltre sono stati definitivamente accantonati i progetti per l’ammodernamento di alcune tratte, tra le quali l’elettrificazione della Siracusa-Noto-Ragusa.
“Non è dato sapere inoltre – prosegue Vinciullo – per quale arcano motivo la platea di lavaggio e la fossa di manutenzione realizzati in Contrada Pantanelli, all’incredibile costo di 15 miliardi delle vecchie lire e con una cementificazione selvaggia dell’intera area, non sono mai entrate in funzione. La decisione delle Ferrovie dello Stato è motivata, tra l’altro, dalla mancata firma del contratto di servizio tra la Regione siciliana e le stesse FF.SS”.
Il deputato del PdL riferisce ancora che, secondo quanto dichiarato dai vertici Regionali del gruppo FF.SS., se il contratto di servizio non sarà firmato entro l’anno, vi saranno ulteriori tagli nelle tratte ferroviarie regionali pari al 20% dell’intero servizio, oltre che il blocco dei traghettamenti sullo Stretto di Messina.
“La mancata firma di detto contratto – conclude Vinciullo – è da imputare, secondo le Ferrovie dello Stato, alla latitanza della Regione Siciliana che, nonostante detto contratto giaccia da parecchio tempo nei cassetti dell’Assessorato ai Trasporti e, nonostante i ripetuti inviti da parte del Gruppo FF.SS. a stipulare detto contratto, non ha ritenuto opportuno concludere l’accordo di servizio, pertanto sarebbe necessario che la Regione o smentisse questa notizia o firmasse con la dovuta celerità questo contratto”.
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