Una battuta infelice, quella sul “virus” di genere, per evidenziare con maldestra ironia la mancanza di donne tra i nuovi revisori dei conti insediati al Comune. Il consigliere comunale Franco Zappalà è al centro della bufera.
La reazione più dura è di Italia Viva, con la coordinatrice provinciale e delegata della lista Alessandra Furnari, che revoca l’utilizzo del simbolo e del nome al consigliere e al gruppo consiliare ampliando il discorso, non più e non solo riferendosi a quanto accaduto ieri.
“L’attività espletata dal gruppo, le modalità di azione, il linguaggio utilizzato anche nel corso delle sedute consiliari, in particolare dal consigliere Francesco Zappalà, nonché il contenuto degli interventi, compreso quello effettuato nella seduta del 4 febbraio, sono assolutamente inaccettabili – scrive la presidente di Italia Viva in una nota indirizzata al sindaco e al segretario generale – sia con riferimento allo spirito ed al programma sottoscritto in occasione della presentazione della lista, collegata con il candidato sindaco Giancarlo Garozzo, sia con riferimento all’azione ed alle idee da sempre condivise dagli iscritti e dai rappresentanti istituzionali, ad ogni livello, di Italia Viva. Per questa ragione revoco, con effetto immediato, l’utilizzo del simbolo e del nome Fuori Sistema e Italia Viva, al consigliere Francesco Zappalà. Al contempo comunico che nessun gruppo consiliare potrà utilizzare le denominazioni Fuori Sistema (Fuori Sistema per Siracusa) – Italia Viva senza espressa autorizzazione. Chiedo inoltre al Segretario Generale di effettuare formale comunicazione ai consiglieri comunali eletti nella lista Fuori Sistema per Siracusa”.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni