Dialogo interculturale fra i giovani della regione euro-mediterranea.
E’questo l’obiettivo del seminario sulla “prevenzione della violenza nei confronti delle giovani donne” svoltosi a Zarzis (Tunisia) dal 28 al 30 agosto, per promuovere la cittadinanza attiva, le politiche per la gioventù, nonché l’impegno delle organizzazioni non governative alla società civile e alla democrazia.
Il progetto, finanziato con fondi comunitari – Unità Euro-Med Gioventù Tunisia, ha visto tra i partner l’Italia, con la Provincia Regionale di Siracusa – Ufficio Pari Opportunità ed il Gal Eloro, la Francia, con Provincia dell’Hérault – Associazione femminile Gelsomino d’Oriente di Montpellier, il Marocco, con il Comune di Ouajda – Osservatorio dei media dei giovani e la Tunisia, ente capofila nonché paese ospitante, con la Regione di Madenine – Associazione per lo sviluppo durevole e la cooperazione internazionale di Zarzis.
L’incontro si è concluso con l’elaborazione da parte dei giovani della “Carta di Zarzis” che contiene tutte le istanze che i giovani intendono portare avanti con la collaborazione delle Istituzioni sul tema della violenza.
La delegazione italiana era composta da: Antonella Fucile – Responsabile dell’Ufficio Pari Opportunità della Provincia di Siracusa, Corrado Pagano e Sergio Campanella – Presidente e Direttore del Gal Eloro, e sette giovani referenti di Associazioni Femminili e Giovanili – Andit di Lentini, La Nereide di Siracusa, Consulta Comunale per le Politiche Giovanili, Ce.s.i.s., La Società dell’Allegria, Acquanuvena di Avola, Mondo Giovani “Don Bosco di Pachino”. Ecco i nomi dei giovani partecipanti: Elisa Aloisi, Giuseppe Attardi, Vera Campisi, Francesca La Spada, Patrizia La Vecchia, Chiara Pantò e Daniele Spataro.
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