“Le incomprensioni sono così strane, sarebbe meglio evitarle sempre. Per non rischiare di aver ragione, che la ragione non sempre serve” cantano i Tiromancino, e mai come oggi quelle parole sembrano descrivere perfettamente la fine del rapporto tra Walter Zenga e il Siracusa Calcio.
Un amore nato all’improvviso, nell’estate 2024, quando il celebre ex portiere di Inter e Nazionale si era innamorato del progetto azzurro durante la trasmissione Calciomercato – L’Originale di Sky, registrata proprio a Siracusa. Un amore sincero, a detta sua, “non per marketing ma per passione”, che però, un anno dopo, sembra essersi spento. E forse, nel peggiore dei modi.
A parlarne è stato l’altro ieri il presidente Alessandro Ricci, che in conferenza stampa ha provato a gettare acqua sul fuoco, parlando di “incomprensioni” con l’ex brand ambassador e definendolo ancora “un amico della società”. Ma se Ricci tende la mano, Zenga risponde con distacco, affidandosi ancora una volta ai social. Prima con un post in cui riporta la definizione della parola “incomprensione”, poi — in tono più pungente — con un altro contenuto in cui lascia intendere che alla base della rottura vi siano mancati pagamenti, ironicamente definiti “una forma di risparmio”. Post successivamente rimosso dal portiere della nazionale italiana ai mondiali di Italia ’90.
La fine di un rapporto ormai inequivocabile, certificata anche dal nuovo organigramma societario, presentato sempre da Ricci, in cui non compare più il nome di Zenga. E in questo caso nessuna “incomprensione” è possibile
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