Creare un gruppo WhatsApp per avvisare i partecipanti dei posti di blocco delle forze dell'ordine non è reato e non c'è alcuna interruzione di servizio pubblico. E anche invettive e insulti in chat contro le Forze del'Ordine non sono vilipendio. È quanto sostenuto dal Gip di Genova Luisa Avanzino che ha archiviato l'inchiesta che vedeva indagati 49 ragazzi della Valle
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