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A Pachino dopo 4 mesi dalle elezioni, forse, c’è una soluzione per le commissioni consiliari

Il fatto ormai è noto: erano 6 calibrate su 20 consiglieri comunali, con la legge che ha ridotto a 16 i componenti del consiglio si dovranno ricalibrare

Dopo 4 mesi molto probabilmente si potrebbe arrivare ad una soluzione per le commissioni consiliari. Il fatto ormai è noto: erano 6 calibrate su 20 consiglieri comunali, con la legge che ha ridotto a 16 i componenti del consiglio si dovranno ricalibrare. Così, dopo non poche polemiche e perdite di tempo, è nata una super commissione di consiglieri che avranno il compito di portare una proposta in aula. AL momento si sta lavorando su due ipotesi, entrambe già pubblicate all’albo pretorio online del Comune.

La prima è quella del M5S, proposta dal consigliere Ruggero Lupo. Prevede 4 commissioni: 1 Affari generali – Personale e contenzioso – Programmazione economica – Bilancio – Finanze – Tributi – Patrimonio – Economato 2 Lavori Pubblici – Manutenzione stradale – Servizi cimiteriali – Urbanistica – Edilizia scolastica – Convenzionata – Agevolata – Sovvenzionata – Verde pubblico 3 Pubblica istruzione – Servizi e solidarietà sociali – Lavoro Emigrazione – Sport, turismo e Spettacolo – Servizi Demografici – Agenda digitale e 4 Polizia Urbana – Mercati – Annona – Viabilità e trasporti – Igiene e sanità, ecologia, nettezza urbana – Agricoltura. 
Ogni commissione sarà composta da un numero di componenti almeno pari ai gruppo consiliari presenti in aula (al momento sono 8: Fratelli d’Italia, #diventerà Bellissima, Cambiamenti, Udc, UniAmo Pachino, M5S, Progressisti per Pachino, Rinascita + il consigliere candidato sindaco Barbara Fronterrè), osservando il criterio proporzionale rispetto alla consistenza dei gruppi consiliari presenti in consiglio comunale. Sono esclusi il presidente e il vicepresidente.

La proposta di Cambiamenti, del consigliere Alessia Tropiano, è quasi identica a quella dei grillini, ma più dettagliata e con una differenza: il vicepresidente (Ruggero Lupo) potrà farne parte. Quasi identiche le 4 commissioni previste, identica la garanzia di presenza per tutti i gruppi consiliari e il voto previsto sarà ponderato (basato sul numero di consiglieri eletti in uno stesso partito). In entrambe le proposte pare sia esclusa la presenza nelle commissioni del consigliere a cui è scattato il seggio assegnato dalla normativa al candidato a sindaco arrivato secondo (Barbara Fronterrè).


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