“Sì, lo voglio. Nella buona e nella cattiva sorte”: la promessa che in molti sognano da bambini, il momento più bello della vita per molti altri. Per tutti una delle frasi più emozionanti che esistano: quell’attimo in cui una coppia si giura amore eterno. Quell’istante che sembra sospeso nel tempo, pochi secondi di assoluta magia che tante coppie vorrebbero rivivere.
Ebbene, proprio per loro il Comune di Siracusa ha introdotto il rinnovo delle promesse coniugali nell’ottica di celebrare, nel salone Borsellino di palazzo Vermexio, l’amore e l’impegno degli innamorati che vorranno pronunciare quel “sì” ancora una volta.
Sebbene solitamente si riservi una cerimonia per festeggiare le nozze d’argento (25 anni) o le nozze d’oro (50 anni), negli ultimi anni è diventato sempre più comune rinnovare le promesse anche in occasioni più frequenti, come il decimo anniversario, le nozze di stagno. E se in passato queste ricorrenze venivano celebrate solo in Chiesa, da aprile, a Siracusa, si potranno celebrare anche nella sede del municipio. Un’iniziativa in linea con i tempi, in una fase storica in cui i riti civili aumentano a discapito di quelli religiosi.
Al Vermexio, ogni coppia avrà a disposizione circa 15 minuti per rinnovare le proprie promesse, versando al Comune un contributo di 100 euro.
Queste entrate, secondo quanto stabilita da una delibera di Giunta, saranno destinate a coprire i costi dei servizi offerti durante la cerimonia, tra cui l’energia elettrica, il riscaldamento, le pulizie e la gestione dell’impianto audio. Al termine, sarà consegnata una pergamena come simbolo tangibile di questo momento indimenticabile.
E in fondo cosa c’è di più di bello che promettersi, dopo anni, di esserci ancora. Ieri, oggi e domani. Sempre. Sotto il segno dell’amore.
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