Ore 19.00 – Bloccati in Sicilia anche gli svincoli di Avola e Lentini dell’autostrada Siracusa-Catania.
La protesta degli autotrasportatori siciliani e del movimento dei Forconi, che raggruppa i produttori agricoli dell’isola, e’ scattata gia’ nelle prime ore del mattino, creando non pochi disagi alla circolazione. Un altro blocco e’ stato organizzato sulla statale “115”, all’altezza dello svincolo per Rosolini.
“I blocchi agli svincoli autostradali di Avola e Lentini – spiega il comandante provinciale della polizia stradale Antonio Capodicasa – riguardano solo i mezzi pesanti perche’ a quelli piu’ leggeri e’ consentito di passare. Resta aperto lo svincolo di Siracusa Sud. Va detto, pero’, che non c’e’ praticamente traffico in autostrada, in quanto in tanti hanno deciso di non mettersi in macchina”.
Ore 11.30 – E’ scattato a mezzanotte ‘bisonte selvaggio’ in Sicilia. Fino al 20 gennaio gli autotrasportatori dell’Aias e i produttori agricoli del Movimento dei Forconi presidieranno le arterie e gli snodi cruciali per i trasporti.
Gli incolonnamenti si stanno espandendo anche per Siracusa. Il blocco riguarda molte arterie di entrata e uscita della nostra città. Chiediamo ai nostri lettori di inviarci immagini scattate anche con il telefonino a info@siracusanews.it per tenerci aggiornati in tempo reale.
L’aumento del costo del carburante, la mancanza di regolamentazione dei pagamenti della committenza, il cartello imposto dalle compagnie assicurative e una rete infrastrutturale inadeguata sono le ragioni della protesta, alla base anche della nascita del Movimento ‘Forza d’urto’.
” Noi stiamo soffrendo di piu’ rispetto al resto d’Italia – spiega il presidente dell’Aias Giuseppe Richichi – perche’ siamo periferici. Abbiamo piu’ volte chiesto l’intervento dello Stato in maniera da non allontanarci ulteriormente dall’Europa, ma non siamo stati ascoltati. Il nostro e’ uno sciopero spontaneo che non vuole produrre un eccessivo caos e che ci auguriamo vedra’ l’adesione di tutti i siciliani. Ma e’ necessario perche’ ormai siamo con le spalle al muro. Non ci saranno le situazioni che si sono venute a creare nel 2000. Noi non vogliamo danneggiare nessuno. Ci fermiamo solo per il bene della Sicilia”. “Siamo stanchi – aggiunge il leader del Movimento dei Forconi, Mariano Ferro – perche’ questa terra potrebbe essere ricca e invece continuiamo tutti a soffrire.
Abbiamo chiesto al governo, a tutti i governi, di ascoltarci: nulla. Adesso speriamo che con questa protesta abbiano un pizzico di attenzione nei nostri confronti”. (Fonte AGI)
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