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Al posto della chiesa (sconsacrata) una boutique di alta moda

L'edificio ha ospitato per alcuni anni gli scout. Due le offerte arrivate a Palazzo Ducezio dopo il bando

La chiesa di Sant’Agata, anzi l’ex chiesa di Sant’Agata a Noto diventerà una boutique di alta moda che aprirà poco prima dell’estate e grazie all’idea imprenditoriale di alcuni investitori lombardi.

È un’indiscrezione diventata notizia, un’operazione da 26mila euro all’anno per le casse del comune, per i primi 6 anni, che poi diventeranno 35mila per gli ulteriori 6. E i lavori di restyling, non invasivi va detto e specificato, sono già cominciati.

Tutto nasce dall’idea del Comune di Noto di mettere a disposizione i locali per attività commerciali alla pubblicazione del bando (con due proposte arrivate a Palazzo Ducezio). Si arriva poi alla delibera di Giunta con cui, poco prima della fine del 2022, arrivava l’ok alla concessione degli oltre 300 metri quadrati alla società Domani Srl con la formula del 6+6 e un canone di locazione che parte da 26mila euro all’anno per i primi 6 anni e poi spinge fino a 35mila euro annui.

Una rivoluzione, una novità, forse anche inattesa: siamo in pieno centro storico, in via Trigona, strada che collega la parte bassa della città a quella alta. A pochi passi c’è la sede del Cumo e anche l’ex scuola Littara destinato a diventare il Museo Nazionale del ‘900 siciliano.

Una storia martoriata quella dell’ex sede degli Scout – trasferiti con un momentaneo piano B tra le stanze del polisportivo Palatucci in contrada Zupparda – scandita da una lunga serie di atti vandalici e danneggiamenti.

L’idea è quella di dare una continuità anche nel nome del negozio che focalizzerà la sua offerta sulle linee donne e uomo, ma che non esclude di poter affiancare alla moda anche elementi collegati con l’arte e la cultura.


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