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Arresti per spaccio tra Augusta e Villasmundo: torna in libertà un indagato

Lorenzo Belfiore si trovava ai domiciliari su disposizione del Gip di Siracusa, è assistito dall’avvocato Corrado Amato

E’ tornato in libertà Lorenzo Belfiore, arrestato  ad ottobre  e posto ai domiciliari  nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Siracusa e dei Carabinieri su spaccio di droga tra Augusta e Villasmundo,  che ha fatto finire in carcere anche 5 persone.   Il Tribunale  del Riesame di Catania  ha accolto, nei giorni scorsi,  il ricorso presentato dal legale di fiducia,  Corrado Amato, che ha sostenuto  l’estraneità del suo assistito allo spaccio  e all’estorsione che sarebbe stata denunciata da uno dei 5 arrestati, che avrebbe dichiarato di essere stato pressato e minacciato da Belfiore per avere i soldi della vendita di una partita di  droga da lui acquistata. Soldi che, invece, secondo quanto affermato dall’avvocato Amato che ha prodotto al tribunale anche dei messaggi scambiati tra i due,  sarebbero riconducibili alla vendita di una barca del cantiere nautico di sua proprietà. Le motivazioni del legale hanno fatto breccia tra i magistrati del tribunale catanese, che hanno così annullato  la misura cautelare  degli arresti domiciliari  firmata dal gip di Siracusa.

L’operazione dei Carabinieri e della Procura di Siracusa, effettuata a metà ottobre, oltre all’arresto di sei indagati e all’imposizione di un divieto di dimora per un altro, ha portato al sequestro di un chilo e mezzo di marijuana già essiccata, di 800 grammi di hashish suddivisa in 8 panetti termosaldati, di 5 piante di marijuana e di 1.750,00 euro in contanti, posti sotto sequestro in quanto si sospetta siano provento dell’attività di spaccio.


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