Prosegue l’attività di controllo in materia di pesca e sulla filiera della pesca, condotta dai militari della Capitaneria di Porto di Augusta e finalizzata a scongiurare condotte illegali da parte di pescatori professionisti e diportisti, che impiegano attrezzi da pesca non consentiti o catturano specie ittiche protette o soggette a contingentazione, con particolare riferimento alla cattura e detenzione di esemplari di pesce spada, vietata dal 1° ottobre al 30 novembre.
Nell’ambito di tale attività di polizia marittima, nella mattinata odierna, a seguito dei quotidiani controlli sul territorio di giurisdizione, i militari della Capitaneria di Porto di Augusta hanno identificato il sig. A.A., di anni 41, che, presso il mercato comunale del giovedì, stava commercializzando otto esemplari di pesce spada sottomisura, per un peso complessivo di circa 15 chili, nascosti nel bagagliaio della propria autovettura. Dell’illecito è stata data comunicazione alla Procura della Repubblica di Siracusa e si è proceduto, inoltre, al sequestro dei predetti prodotti ittici che sono stati distrutti, in quanto ritenuti dal Servizio Veterinario della locale A.S.P. non idonei al consumo umano.
La Capitaneria di Porto di Augusta sente forte il dovere, ancora una volta, di richiamare l’attenzione del consumatore finale, sensibilizzandolo a richiedere sempre l’esposizione della prevista etichettatura ed a verificare attentamente le informazioni in essa riportate (nome commerciale, zona di pesca, fresco/congelato/decongelato), nonché a diffidare da ambulanti i cui prodotti ittici, seppur posti in vendita a prezzi convenienti, risultano in cattivo stato di conservazione e comunque sprovvisti di ogni garanzia che dia affidamento per il loro consumo (ad esempio quegli ambulanti le cui cassette di pesce sono adagiate sui marciapiedi o in furgoncini non attrezzati per il trasporto del pescato ed in pessime condizioni igieniche).
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