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Avola, sequestro di reti da pesca su tre unità da diporto non regolarmete autorizzate

Nell’ambito di controlli di routine espletati nei porti e approdi del Compartimento marittimo, il personale della Capitaneria di Siracusa e della Delegazione di Spiaggia di Avola hanno accertato nel porticciolo di “Falaride” nel Comune di Avola la presenza di tre unità da diporto (non iscritte tra quelle autorizzate alla pesca) equipaggiate e con a bordo attrezzature professionali per lo svolgimento dell’attività di pesca. Nello specifico a bordo delle tre barche sono state ritrovate due reti da posta della lunghezza complessiva di circa un chilometro e mezzo, ed una rete derivante di tipo “ferrettara” della lunghezza di circa cinquecento metri.

Tali attrezzi, il cui utilizzo è consentito ai soli pescatori professionali ed esclusivamente da pescherecci (da unità navali, cioè, iscritte tra quelle autorizzate ad effettuare l’attività di pesca e specificamente con determinate attrezzature) sono illegali per il pescatore sportivo e non possono comunque essere utilizzate da unità da diporto. Nonostante le resistenze poste in essere da un trasgressore nei confronti dei militari della Capitaneria. Guardia Costiera (per le quali si è provveduto a denuncia per oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale e tentate lesioni personali), l’attività repressiva si è comunque concretizzata con il sequestro delle attrezzature da pesca illegali e la redazione di verbali di contestazione d’illecito amministrativo.


Rammentandosi che la vigente normativa (Decreto legislativo n°4 del 9 gennaio ATTIVITÀ REPRESSIVA DELLA CAPITANERIA DI PORTO AD AVOLA -SEQUESTRO DI ATTREZZI DA PESCA ILLEGALI NEL PORTICCIOLO DI FALARIDE2012) punisce severamente le violazioni in materia di pesca, con sanzioni amministrative da mille a dodicimila euro, a seconda delle infrazioni, e contestuale sequestro e confisca delle attrezzature illecite, si invita l’utenza diportistica a rispettare le vigenti normative in materia, e si raccomanda alla cittadinanza di diffidare dei prodotti ittici venduti al di fuori dei normali punti vendita a ciò autorizzati, ed anzi a segnalare potenziali attività illecite sulla filiera della pesca al numero blu 1530 (gratuito) o allo 0931/481004.


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