In tendenza

Cancellata la Ciclovia della Magna Grecia, “il Governo toglie i soldi del Pnrr alle opere in Sicilia”

L'itinerario nel territorio dell'Isola si sarebbe dovuto sviluppare lungo la dorsale jonica per una lunghezza complessiva di 220 chilometri, da Messina a Pozzallo, attraversando circa una 30 di centri urbani durante il percorso

Salta la ciclovia della Magna Grecia, che avrebbe dovuto attraversare la Sicilia orientale dalla provincia di Messina a quella di Ragusa, passando per Siracusa e Catania. “Il motivo – spiega il parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra – è tanto semplice quanto grave: il governo Meloni ha definanziato l’opera. Nella revisione del Pnrr ha tolto i soldi. E alla scadenza del 31 dicembre 2023, la Regione Siciliana ne ha dovuto prendere atto, revocando la procedura di gara e la proposta di aggiudicazione provvisoria. Questo dimostra quanto fondato fosse il mio allarme sulle scelte del centrodestra che con accanimento continua a togliere al Sud, nonostante l’imbarazzante difesa tentata da esponenti di maggioranza“.

L’itinerario nel territorio dell’Isola si sarebbe dovuto sviluppare lungo la dorsale jonica per una lunghezza complessiva di 220 chilometri, da Messina a Pozzallo, attraversando circa una 30 di centri urbani durante il percorso. Il parlamentare cinquestelle aveva messo in guardia, nelle settimane scorse, stilando un elenco di opere pubbliche previste in Sicilia a cui il governo Meloni, in fase di revisione del Pnrr, aveva tolto ogni risorsa, rendendole così irrealizzabili.

Con preoccupante faciloneria mi è stato risposto che sarebbero state individuate altre fonti di finanziamento. Bene, la falsità di quelle dichiarazioni viene testimoniata oggi non da me, ma dai documenti della Regione Siciliana che non può essere tacciata di partigianeria, essendo guidata dal centrodestra“, aggiunge Scerra. Nel provvedimento di revoca della procedura di gara, si menziona “l’assenza, in atto, di un provvedimento del Governo centrale” che dimostri  “la riprogrammazione degli interventi su fonti finanziarie alternative al Pnrr mediante la rimodulazione” e pertanto “in assenza di copertura finanziaria certa” non si reputa “cauto proseguire con la procedura di gara“.

In sintesi – spiega l’esponente cinquestelle – la rimodulazione di risorse promessa non c’è stata, l’opera è stata cancellata dal Pnrr ed eliminata dal governo Meloni. Temo purtroppo che questo sia solo l’inizio. Ma adesso almeno è chiaro il gioco di bugie che il centrodestra ha condotto sul Pnrr, tradendo i suoi elettori siciliani“.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni