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Con i motorini dentro la villa comunale: giovani litigano e distruggono arredi e impianti

Un raid inconcepibile ad opera di un gruppo di giovani che, infrangendo le regole che impone la civiltà sono entrati con le moto all’interno del giardino comunale indossando il casco per non farsi identificare

Atto vandalico all’interno della villa comunale Belvedere e del parco Omaha poco distante.  Un raid inconcepibile ad opera di un gruppo di giovani che, infrangendo le regole che impone la civiltà sono entrati con le moto all’interno del giardino comunale indossando il casco per non farsi identificare. Poi  hanno litigato e distrutto l’impianto di irrigazione.

Non contenti gli stessi ragazzi si sono accaniti contro il parco Omaha, adiacente alla villa comunale estirpando piantine, alberelli e tubi destinati all’irrigazione. “Sono indignato per quanto accaduto- ha detto il sindaco Giuseppe Stefio – certa gente, per fortuna una minoranza, non è degna di essere cittadino carlentinese. Ho presentato ufficialmente denuncia ai  carabinieri i quali avrebbero  già identificato il gruppo. Intanto fino alla giornata di ieri, per consentire alla squadra di operai del comune di ripristinare la normalità, villa Belvedere è stata chiusa alle 22. Dal fine settimana   saranno rispettati gli orari estivi con la chiusura a mezzanotte Tutti abbiamo  il dovere di salvaguardare i beni del patrimonio pubblico”.

Cosa spinge determinate categorie di giovani, perché di ragazzi si tratta, ad adottare comportamenti violenti contro le cose degli altri non è dato sapere. Così come non si conosce il motivo per il quale qualcuno inspiegabilmente ha scelto di accanirsi sfogando la propria frustrazione all’interno della villa Belvedere. L’incursione, insieme alla lite, lascia sgomenti per la devastazione operata, quasi con chirurgica precisione, con l’unico obiettivo di distruggere.

“Contro l’inciviltà ben poco ci può – conclude il sindaco -. Per questo mi rivolgo alle famiglie affinchè prestino maggiore attenzione ai propri figli. Ai  genitori  rivolgo un appello: dobbiamo stare attenti  ai nostri giovani. È assolutamente ingiustificabile l’atto, ma è chiaro che i ragazzi stanno manifestando un disagio che procura loro tanta sofferenza. Se qualcuno si esprime in questa maniera c’è qualcosa da rivedere anche nelle famiglie che molto spesso li lasciano liberi e senza controllo anche di notte”.

Qual è il senso di questo accanimento in realtà nessuno lo sa. Giochi di cattivo gusto o solamente uso smodato di alcol e droga ? Di certo c’è che l’episodio ha suscitato indignazione e rabbia al pari di un sedile  in ferro piazzato di proposito sulla scalinata di piazza Nicola Capria.


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