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Crisi energetica, Cutrufo: “Per il polo industriale siracusano seguire il modello tedesco”

Gaetano Cutrufo candidato per il PD all’Assemblea Regionale Siciliana aveva già proposto la convocazione di una sorta di Stati Generali per quella che definì “la questione siracusana”

La soluzione del governo tedesco alla prospettiva dell’embargo russo diventa esempio per la politica italiana, che rilancia e chiede al governo italiano di tenere lo stesso atteggiamento.

Il Governo tedesco ha annunciato che assumerà direttamente il controllo delle attività del gigante petrolifero russo Rosnet che rappresentano il 12% della capacità di raffinazione del petrolio in Germania.

“Porre la Rosnet sotto “amministrazione fiduciaria” dell’agenzia nazionale che gestisce le reti energetiche – afferma all’Ansa Antonio Nicita candidato del Pd, capolista al Senato in Sicilia Orientale il Partito Democratico – permetterà alla Germania di superare alcune criticità legate alle sanzioni verso la Russia mantenendo gli approvvigionamenti e garantendo l’occupazione in tutta la filiera.”

Per voce di Antonio Nicita il Partito Democratico chiede al Governo nazionale di valutare il caso tedesco come esempio di uno sbocco possibile anche per la raffineria Lukoil. Considerando, come dice Nicita, che “l’area industriale vale il 51% del Pil della provincia siracusana mentre le navi che riforniscono l’impianto costituiscono un quinto dell’intero traffico del porto di Augusta”.

Il colosso russo, impegna più di tremila lavoratori, compreso l’indotto e già qualche mese fa, Gaetano Cutrufo candidato per il PD all’Assemblea Regionale Siciliana, aveva proposto alle istituzioni locali la convocazione di una sorta di Stati Generali per quella che definì “la questione siracusana”, proprio per l’importanza della crisi dell’area industriale soprattutto dopo l’embargo previsto dal primo gennaio.

Cutrufo ribadisce la necessità che la Regione intervenga anche per favorire la partecipazione degli istituti di credito nei confronti delle realtà industriali legate alla Lukoil, per favorire possibili altri mercati alternativi alla fornitura russa.

“Il Governo siciliano – afferma Cutrufo – non può non essere attore principale in un momento delicato come questo, lo deve all’industria siciliana e al popolo siracusano”


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