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Dopo lo stop al Reddito di Cittadinanza, a Siracusa “quasi 2mila persone a carico del Comune”: l’intervista a Ruvioli

"L'esperienza dell'assessorato è molto bella - dice Ruvioli - da quando mi sono insediata ho voluto incontrare le associazioni del territorio e ho trovato una situazione piacevole e spirito di collaborazione"

Sono 1.800 le persone a carico delle Politiche sociali di Siracusa, dopo il dietro front del Governo sul Reddito di cittadinanza. A dirlo è Barbara Ruvioli, assessore alle Politiche sociali e Pari opportunità.

“La situazione è sotto controllo per il momento”, dice durante un’intervista a SiracusaNews, durante la quale traccia il bilancio dei suoi primi mesi a palazzo Vermexio, a partire proprio da quei giorni “caldi” in cui è stato tolto il sussidio.

“L’esperienza dell’assessorato è molto bella – continua Ruvioli – da quando mi sono insediata ho voluto incontrare le associazioni del territorio e ho trovato una situazione piacevole e spirito di collaborazione”.

Tanti progetti in cantiere sui quali Ruvioli sta lavorando: un garante per i disabili e uno per i minori. Figure che al momento non esistono a livello comunale.

Soddisfatta dalla recente riuscita del progetto Mare per tutti, che ha dato la possibilità a 80 famiglie con un parente con disabilità di usufruire della bellezza del mare, Ruvioli ha voluto ribadire la virtuosa collaborazione con il Comune di Grosseto che probabilmente porterà il ministero a proporre una sorta di modello da “calare” in altri territori italiani.

E infine, il tema del carcere Cavadonna che, tra qualche settimana, potrebbe godere di uno sportello nella sede delle Politiche sociali di via Italia come supporto alle famiglie dei detenuti per evitare situazioni di fragilità.

 


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