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Due istrici uccisi a bastonate, denunciato un bracconiere a Noto

Dal 18 settembre 2022, giorno dell'apertura della caccia sono stati controllati 306 cacciatori, di cui sei sono stati differiti all'Autorità Giudiziaria, sei fucili e 76 cartucce sequestrate e sono state elevate 14 sanzioni amministrative

La scorsa settimana la Polizia Provinciale, in località contrada Siena Pozzo e Gebbia, in territorio del Comune di Noto, all’interno di un’area protetta inserita tra i “Siti di Natura 2000” della Regione Siciliana, classificata come “Zona Speciale di Conservazione”, a seguito di appostamenti mirati, intercettava un uomo che aveva appena ucciso con un bastone appuntito due esemplari adulti di Istrice, conosciuto anche con il nome di porcospino, specie non cacciabile e particolarmente protetta dalla legislatura italiana e dalla direttiva europea.

Il bracconiere, veniva denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Siracusa, per porto abusivo di armi atti ad offendere e furto venatorio aggravato ai danni dello Stato, mentre le carcasse degli animali con evidenti ferite mortali alla testa perpetrate da un corpo contundente, così come l’attrezzatura non contemplata dalla normativa sull’attività venatoria, compreso un coltello a serramanico venivano poste sotto sequestro.

Dal 18 settembre 2022, giorno dell’apertura della caccia sono stati controllati 306 cacciatori, di cui sei sono stati differiti all’Autorità Giudiziaria, sei fucili e 76 cartucce sequestrate e sono state elevate 14 sanzioni amministrative.


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