Gli uomini dell’Arma, dopo una lunga attività investigativa, hanno oggi eseguito tre ordinanze cautelari nei confronti dei membri di un’organizzazione dedita ai danneggiamenti seguiti da incendio operante nel territorio di Floridia. Si tratta di tre floridiani:
• Bazzano Paolo, classe 1990, celibe, nullafacente;
• Forte Carmela Paola, classe 1986, nubile, nullafacente;
• Gionfriddo Carmelo, classe 1988, celibe, nullafacente;
Tra aprile 2010 e settembre dello stesso anno gli arrestati hanno creato un clima pesante, di preoccupazione e esasperazione, con numerosi attentati incendiari a veicoli e attività commerciali di Floridia.
Il primo episodio, l’incendio di un’autovettura, ha portato immediatamente i militari della locale Tenenza sulle tracce dei tre probabili autori; i controlli ordinari e straordinari del territorio fatti dall’Arma avevano già messo in evidenza la loro stretta frequentazione, proprio alla luce dei nuovi e preoccupanti episodi che di li a poco sarebbero aumentati fino all’ultimo evento accaduto la notte tra il 26 e il 27 settembre scorso, quando i tre indagati hanno incendiato a distanza di pochissimi minuti un’auto e poi addirittura una paninoteca, il “Cavallino Rosso”, che sono andati completamente distrutti.
In quell’occasione una testimonianza confermava le ipotesi investigative, indicando la presenza del Bazzano sui luoghi degli incendi. A quel punto i militari hanno stretto la morsa intorno allo stesso, il quale forniva, alla presenza del pubblico ministero, una dettagliata confessione circa la paternità dei reati consumati in quei mesi chiamando in correità sia il Gionfriddo che la Forte Carmela.
Il Bazzano, successivamente, nel corso dell’udienza di convalida ritrattava le sue dichiarazioni, molte delle quali già riscontrate dall’attività investigativa tecnica e tradizionale degli investigatori di Floridia; a questo punto il GIP disponeva la contestuale scarcerazione ma le indagini continuavano permettendo agli inquirenti di acquisire ulteriori elementi probatori che hanno portato all’odierno ordine di custodia cautelare in carcere.
Al momento dell’arresto il Gionfriddo si trovava già in regime di detenzione domiciliare perché in precedenza colto in flagranza di reato per furto aggravato dai militari della Stazione di Solarino lo scorso venerdì; Forte e Bazzano sono stati rintracciati entrambi presso l’abitazione dei genitori di quest’ultimo.
Il Gionfriddo e il Bazzano sono stati associati alla Casa Circondariale di Cavadonna mentre la Forte presso l’istituto di Piazza Lanza.
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