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Forza Italia in Giunta a Siracusa? Bandiera: “non ci credo, sconveniente per loro”. Spadaro: “sul rimpasto decide il sindaco”

Il movimento creato da Cateno De Luca, dato per possibile candidato alle future regionali, è chiamato con il suo partito ad almeno due elezioni da qui a giugno

Forza Italia in Giunta? “Non credo. Noi abbiamo “appaltato” la materia al sindaco, ma sarebbe la negazione di tante cose e sconveniente per loro”. Quello del vicesindaco, Edy Bandiera, non è proprio un veto nei confronti dell’eventuale ingresso dei forzisti in maggioranza a Siracusa, ma un evidente fastidio, quello sì. La sua storia con quel partito è finita prima delle Amministrative e non è stata una separazione semplice e indolore, tutt’altro. Adesso Bandiera, neo eletto coordinatore provinciale di Sud chiama Nord, ha altro per la testa. Così come Alessandro Spadaro, coordinatore cittadino e dato per possibile assessore in Giunta. Ma quest’ultimo frena, dicendo di non avere contezza, di aver rimesso tutto nelle mani del sindaco e di avere ottimi rapporti con Mpa.

L’intervista rilasciata dai due coordinatori ai microfoni di SiracusaNews, per il resto, è stata incentrata sul movimento creato da Cateno De Luca che in questa provincia sta puntando molto su Bandiera e Spadaro. De Luca, dato per possibile candidato alle future regionali, è chiamato con il suo partito ad almeno due elezioni da qui a giugno: Europee e Amministrative di Pachino. E poi, chissà, le Provinciali (ma se di primo o secondo livello, se a novembre o il prossimo anno, ancora non è dato sapere). Un modo per strutturarsi e arrivare, appunto, alla candidatura ed elezioni di De Luca “sindaco di Sicilia”. Ma per arrivare a quello c’è ancora tempo.

Al momento il ruolo di Bandiera è quello di vicesindaco, con delega ai Lavori pubblici (“via Diaz e Tisia quasi conclusi, via Agatocle procedono”), Agricoltura (la richiesta è di “rivedere i vecchi trattati europei” e “aumentare i controlli alla frontiera“), Pesca (il mercato ittico è “fondamentale, quasi pronto il regolamento” e “no al bando per rottamare le barche”), rapporti con il Consiglio comunale (“lavorano tutti bene”) e Commercio. Su quest’ultima delega si stanno completando parecchi regolamenti preparati dagli uffici e quasi pronti per arrivare prima in commissione e poi in Consiglio comunale, tra mercato ortofrutticolo, commercio su aree pubbliche, mercato ittico e dehors in centro storico: “stiamo riformando la macchina amministrativa e alla base ci vogliono i regolamenti”. 


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