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Giornata della consapevolezza sull’Autismo. Osservatorio civico: “più misure efficaci e concrete”

"A cominciare dall’attuazione del Dopo di noi, da riuscire a fare una diagnosi corretta e tempestiva, da una maggiore inclusione scolastica, da un sostegno effettivo e costante ai loro genitori, troppo spesso lasciati soli”

“Oggi, 2 aprile, come ogni anno la parola “autismo” sarà virale. Ne parleranno tutti, ci saranno discorsi, manifestazioni, frasi, foto e video ad effetto che ci coinvolgeranno e ci faranno emozionare. Ma produrranno purtroppo, ancora una volta, un effetto temporaneo, fugace. Torneranno presto, infatti, quelli che descriveranno l’autismo come una malattia, che guarderanno queste persone e i loro genitori con commiserazione, li chiameranno “speciali” ma nella realtà li discrimineranno ogni giorno, perché la salute e la vita dei soggetti più fragili verrà sempre dopo e per loro le risorse a disposizione sono sempre insufficienti”. Lo dichiara il presidente dell’Osservatorio Civico, Salvo Sorbello.

“E allora qualche cuoricino e qualche monumento colorato in blu in meno – conclude Salvo Sorbello – e più misure efficaci e concrete, a cominciare, finalmente, dall’attuazione del Dopo di noi, da riuscire a fare una diagnosi corretta e tempestiva, da una maggiore inclusione scolastica, da un sostegno effettivo e costante ai loro genitori, troppo spesso lasciati soli”.
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