In tendenza

I dubbi sul servizio idrico, l’affondo a Sammartino e l’apertura agli attori per il teatro Greco: l’intervista con Carlo Auteri

Intervistato ai nostri microfoni, il parlamentare regionale di Fratelli d'Italia, Carlo Auteri, non le ha mandate a dire, né ha usato mezzi termini

Per sua stessa ammissione non è un mediatore nato. E anche oggi, intervistato ai nostri microfoni, il parlamentare regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Auteri, non le ha mandate a dire, né ha usato mezzi termini. Soprattutto nei confronti dell’assessore regionale Luca Sammartino, ritenuto dallo stesso Auteri “inadeguato” nello svolgere il ruolo di “gestione dei rapporti del governo con il Parlamento siciliano e la presidenza dell’Assemblea regionale”.

Noi abbiamo un problema: si chiama Lega – tuona Auteri -. Sammartino si deve dimettere da quel ruolo perché non è in grado di intrattenere rapporti con i parlamentari. È un problema di delega. Come assessore Luca è meraviglioso, poi il suo carattere non lo porta a mediare. Ognuno deve avere la consapevolezza dei propri limiti, io ho la consapevolezza dei miei, che non riesco talvolta a essere elemento di unione”.

Parole tutt’altro che dolci anche nei confronti di Damiano De Simone, che nei giorni scorsi ha annunciato di voler lasciare Fratelli d’Italia e il gruppo consiliare in Consiglio comunale a Siracusa, per transitare nel gruppo misto “e passare successivamente in Forza Italia – anticipa Aueri -. FdI non è un autobus, bisogna rispettare l’intelligenza dei cittadini. Io ho preso una responsabilità nei confronti degli elettori. Forse io e Luca Cannata abbiamo fatto un errore, forse dovevamo essere ancora più selettivi, senza dare spazio a nessun altro.”

Sulle province altro giudizio tranciante, sia per quanto successo all’Ars con il voto bocciato dalla stessa maggioranza (“non è stato un bel segnale” – ha detto il parlamentare di FdI), sia per quanto riguarda il ritorno della politica alla guida dell’ente intermedio. “Il presidente della Regione ha il desiderio di far tornare la politica a governare. Io sono pienamente d’accordo con il presidente Schifani ma bisogna capire come farlo. Dobbiamo tornare a votare di primo livello, con le elezioni di secondo livello si perde tempo. Invece bisogna dare risposte ai cittadini.”

Ma se per la provincia il voto è ancora sospeso, a Pachino si voterà sicuramente a giugno: “È una piazza difficilissima. C’è un ragionamento che si sta portando avanti come centro-destra, stiamo cercando di lasciare autonomia ai vari esponenti locali. Possiamo vincere, l’Mpa è molto radicato a Pachino, Forza Italia e FdI sono molto presenti. Bisogna fare una sintesi sul nome. Le dinamiche dei paesi sono particolari, non riguardano spesso la capacità del singolo”.

Auteri a più riprese rivendica il proprio ruolo di imprenditore nel mondo dello spettacolo, e proprio per questo non si risparmia nel parlare di quella che sarà la prossima stagione di spettacoli al Teatro Greco. “Fosse per me – ha proseguito – avrei mantenuto tutti gli spettacoli lì, ma capisco la scelta dell’assessore regionale. Il progetto del nuovo teatro nell’Ara di Ierone è al vaglio dei Vigili del Fuoco. Tutto quello che c’era da fare è stato fatto, adesso mi sembra si stia strumentalizzando la questione e si stia creando polemica. Ho fatto delle proposte: spettacoli teatrali e di prosa al Teatro Greco e musica nell’Ara di Ierone, le due cose possono convivere tranquillamente. Appena il progetto sarà pronto, io sarò anche disponibile per altre proposte per la stagione. Chi va al teatro greco e all’ara di Ierone pagherà 18 mila euro per l’affitto, un rischio di impresa per l’imprenditore che organizza.”

Chiusura finale sulla sanità, con la nomina dei nuovi manager e sul servizio idrico, dove Auteri vuole vederci chiaro, soprattutto per quanto riguarda le richieste di Floridia di indire una gara ponte in attesa delle determinazioni dell’Ati. Sul primo punto il parlamentare regionale ha incensato il nuovo Commissario straordinario dell’Asp, sostenendo come Alessandro Caltagirone abbia dimostrato di saper fare il suo lavoro. “Ci siamo conosciuti e mi è sembrata una persona pragmatica e veloce. La nomina del manager, non posso negarlo, passa dalla politica e sull’argomento c’è stato un ragionamento e si è fatta sintesi. Voglio specificare che il manager appartiene alla Regione e basta, senza identificarlo in un partito. Anche perchè tutti i parlamentari ci dobbiamo confrontare con lui per risolvere i problemi dei territori“.

Sull’ultimo argomento, quello della gestione idrica attraverso un servizio misto “pubblico-privato”, Auteri chiede chiarezza, soprattutto sul piano industriale e i futuri investimenti. Ma in chiusura lancia l’ultima staffilata, nei confronti del sindaco di Floridia, Marco Carianni e del parlamentare regionale Tiziano Spada: “non riesco a concepire l’ipocrisia di un sindaco come Carianni che cede l’impianto idrico ai privati quando nella campagna elettore c’era la morale di dire “non cederemo mai”. Io sono d’accordo con la privatizzazione se ci sono i risultati, ma no all’ipocrisia del raccogliere le firme e poi il sindaco sceglie da sé”.

 


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni