Un incrociatore da guerra? Una nave militare mimetica? O un nuovo bizzarro prototipo del magnate russo Abramovic? Questa volta l’ospite d’onore in città veste in “Alta Moda”. La stagione è praticamente finita, ma a prolungarla, “spunta” quasi dal nulla la presenza di un elegante “colosso” in mare dal colore blu intenso.
Pochi giorni a Siracusa per chiudere il suo giro turistico. Lo yacht di Giorgio Armani è attraccato in quella Marina aretusea, meno ordinata degli scorsi anni, che attira comunque visitatori di un certo livello.
Lo stilista ha scelto una città d’arte, forse per staccar la spina e rinnovare le energie necessarie per affrontare al meglio la prossima stagione, forse per trovare l’ispirazione per le sue future collezioni. Probabilmente incantato dalla mitica storia di Alfeo ed Aretusa, potremo, chissà, aspettarci per le prossime collezioni una linea che, nella raffinatezza tipica dello stile Armani, presenterà magari qualche nota di romanticismo d’origine ortigiana.
Un cordiale Giorgio si aggira da ieri per viuzze e scorci storici, mescolandosi anche tra quei siracusani che, come ogni sera, non mancano tra Piazzetta San Rocco, Piazza Duomo e gli altri punti strategici di Ortigia. Le voci vogliono la sua permanenza di oggi nella barocca città di Noto.
Un turista “vip” che con la sua equipe sta dominando la scena nel mare nostrano. Il suo yacht, un’immagine “imponente” che si distingue nell’incantevole scenario azzurro dell’ultimo frammento d’estate, quando il sole si impallidisce e tramonta ormai in anticipo, salutando probabilmente l’ultima “celebrità” di quest’anno a Siracusa.
Del cantiere viareggino Codecasa che aveva costruito anche la precedente barca dello stilista. Varato dopo al porto di Viareggio, dopo tre lunghi anni di lavorazione e per un costo complessivo di 40 milioni di euro. Rispetto la precedente Mariù, 51 metri, il Main ha una lunghezza fuori tutto di 65 metri e una insolita tonalità di verde militare; una vera novità nella gamma colori dei super yacht legati soprattutto al bianco e al blu.
Alcuni numeri del Maìn:
Motorizzazione 2 x 2482 Hp Caterpillar
Cabine: 6 per gli ospiti, 1 armatoriale, 8 per l’equipaggio.
Una curiosità, il nome Maìn in dialetto piacentino significa Maria ed è il nome della madre di Giorgio Armani che ha voluto amorevolmente ricordarla intestandole questo nuovo gioiello del mare.
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