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Il sindaco di Floridia Marco Carianni spegne la “terza candelina” e annuncia: mi ricandido. Fiore all’occhiello: il parco suburbano al Giardinello

Si tratta di un parco attrezzato con tanto di anfiteatro, area bambini, pista ciclabile, parcheggi e punti ristoro

Classe 1997, Marco Carianni sta per spegnere la terza candelina come primo cittadino di Floridia dopo essere rientrato dagli Usa, da Hartford, dove vive una grossa comunità di floridiani. Eletto nell’ottobre del 2020, ha da subito posto al centro della propria agenda gli interventi sui servizi e sulla viabilità: “Non si può immaginare una città con mega infrastrutture, ma con strade impraticabili e inaccessibili”, queste le parole del sindaco nell’intervista rilasciata questa mattina su Siracusa News. Che non si tira indietro neanche di fronte a una possibile ricandidatura alle prossime elezioni del 2025. Anzi, la passione nel suo lavoro e la gratificazione dei risultati raggiunti dalla propria amministrazione sono incentivi a continuare l’attività politica e l’annuncio è praticamente fatto: si tenterà il bis.

Nel frattempo sono molti i cantieri aperti a Floridia, con l’amministrazione che vuole terminare entro 8 mesi il parco suburbano al Giardinello, un progetto finanziato con fondi dal Pnrr e potenziale fiore all’occhiello di questa sindacatura. Questa estate, infatti, sono stati avviati ambiziosi lavori per quella che è considerata l’opera più importante di questo mandato: un parco attrezzato con tanto di anfiteatro, area bambini, pista ciclabile, parcheggi e punti ristoro.

Gli interventi dell’amministrazione per migliorare l’aspetto della città prevedono, inoltre, anche la realizzazione di una serie di impianti sportivi, oltre a quelli già presenti: “ogni impianto sportivo può essere un deterrente per scongiurare la partecipazione di un giovane ad attività criminali” le parole di Carianni, che per questo motivo desidererebbe anche riaprire il campo sportivo chiuso da molti anni.

Tra le opere già realizzate, invece, il sindaco, durante l’intervista, ricorda con orgoglio gli interventi su piazza Aldo Moro per fare sport all’aperto e il campo da basket, accessibile a tutta la cittadinanza, proprio in prossimità di una piazza di spaccio. “In casi come questi – sottolinea – è necessario fare una scelta” e senza dubbio Carianni decide di dare priorità agli aspetti sociali. E a tal proposito, si pronuncia anche sull’abolizione del reddito di cittadinanza, su cui sarebbe andato più cauto. Avrebbe auspicato una rivisitazione che tenesse conto innanzitutto di fattori pedagogici ed educativi, e di politiche di sviluppo occupazionale, necessarie per sostenere chi realmente usufruiva della misura sociale.

Piccola nota a margine: i rapporti con il collega di Solarino, Giuseppe Germano, non sono splendidi (per usare un eufemismo) ma “u carusu” – soprannome per indicare la sua giovane età – è pronto a lavorare in sinergia. Il messaggio è inviato…


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