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Il sindaco di Palazzolo Gallo contesta la scelta sulla gestione idrica e sull’Unione dei Comuni: “esperienza che potrebbe chiudersi”

Il primo cittadino di Palazzolo Acreide si dichiara deluso dagli attuali partiti, contesta le scelte politiche che porteranno alla gestione mista del servizio idrico e valuta la chiusura dell'esperienza dell'Unione dei comuni degli Iblei

Sulle questioni prettamente politiche preferisce glissare, ma il sindaco di Palazzolo Acreide, Salvatore Gallo, non nega la delusione per essere stato escluso da Fratelli d’Italia dalla “corsa” alle Regionali. Per questo ha già messo in cantiere un nuovo progetto – dall’aspetto civico – con l’amico di vecchia data (e consigliere comunale di Siracusa) Franco Zappalà.

Gli attuali partiti – dice – sono dei contenitori vuoti e con questo nuovo progetto che presenteremo a breve vogliamo invece fornire una strada per dare risposte concrete alla popolazione”. Parla della sua Palazzolo con orgoglio ed è particolarmente entusiasta per la ripresa di attività ed eventi messi in atto dal post – Covid a oggi. “Diamo vita a un evento culturale a settimana – dice – perché non per forza bisogna guardare a un turismo di massa, ma anche a quelle 4-500 persone che nel fine settimana vengono a Palazzolo per i nostri eventi e riempiono i nostri ristoranti che sono uno dei motori economici della nostra comunità”.

La pacatezza passa però quando si apre il discorso del servizio idrico e della scelta di affidarlo a una società mista pubblico-privata. “Questa decisione non mi troverà mai d’accordo – tuona Gallo – ed è semplicemente frutto della politica o della non politica degli ultimi anni. Si è fatto di tutto affinchè si arrivasse a questo punto, cioè a far fare profitti ai privati su un bene come l’acqua. E sono anche certo che alla fine i privati non faranno nemmeno gli investimenti a proprie spese, ma con i soldi dello Stato”.

Chiosa finale e altro pensiero tranciante sull’unione valle degli Iblei: “L’unione dei comuni che abbiamo ereditato ha sfruttato benefici legislativi e fondi del passato ma l’unico progetto importante è stato sui servizi sociali. Poi sono sopraggiunti problemi economici con disavanzi importanti. Penso per questo che l’Unione, al netto della fuoriuscita di Buccheri, abbia vita breve perché a fronte di costi importanti non ci sono benefici altrettanto importanti”.


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