La sera del 9 agosto, subito dopo la mezzanotte, una donna, una donna iraniana che si trovava a Noto in visita privata, è stata investita da due giovani che, a bordo di uno scooter, viaggiavano a velocità sostenuta in via Ducezio.
I due giovani, prima fingevano di parcheggiare il mezzo per dare soccorso ma, subito dopo, si allontanavano ad alta velocità senza fornire le proprie generalità, dandosi alla fuga per le vie cittadine, mentre il ragazzo che occupava il posto del passeggero sullo scooter copriva con il piede la targa con il chiaro intento di non farsi riconoscere.
La vittima dell’incidente si recava in ospedale per le cure del caso, avendo riportato una ferita alla caviglia destra con prognosi di 15 giorni e, successivamente, si recava in Commissariato per sporgere querela.
Gli investigatori si recavano sul luogo dell’incidente per i necessari sopralluoghi e, avvalendosi delle immagini estrapolate dagli impianti di videosorveglianza presenti sul posto, sono riusciti ad identificare i due giovani responsabili del ferimento, due minorenni rispettivamente di 15 e 14 anni, che sono stati deferiti alla Procura dei Minori di Catania per i reati di lesioni personali colpose e omissione di soccorso.
“La donna iraniana investita nella notte tra il 9 e il 10 agosto scorso a Noto da uno scooter non è l’ambasciatrice dell’Iran, diversamente da quanto riferito in un comunicato stampa della Questura di Siracusa.
Si tratta di una donna nata in Iran, ma non è rappresentante diplomatico di quel governo. Nella denuncia sporta al commissariato la donna si è qualificata come “ambasciatrice” ed era in compagnia del marito, anche lui un diplomatico”. Lo riporta una agenzia battuta dall’Agi.
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