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La carta del reddito di cittadinanza come pegno per l’acquisto di stupefacenti ad Augusta

È stato il cane dell’unità cinofila che ha trovato alcune sostanze all’interno di un muro di una delle abitazioni: grattando la parete dietro un quadro, è stata rinvenuta una cassaforte contenente degli stupefacenti

In mancanza di contanti per acquistare gli stupefacenti, i clienti usavano la carta del reddito di cittadinanza come pegno. Le sostanze sono state sequestrate questa mattina dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Siracusa, che ha eseguito un mandato di cattura per sette persone indiziate di detenzione e spaccio: in seguito a una serie di perquisizioni personali e locali, sono stati trovati 1,5 kg di marijuana già essiccata, 800 gr di hashish, suddiviso in 8 panetti termosaldati, 5 piante di marijuana e 1.750 euro in contanti. È stato il cane dell’unità cinofila che ha trovato alcune sostanze all’interno di un muro di una delle abitazioni: grattando la parete dietro un quadro, è stata rinvenuta una cassaforte contenente degli stupefacenti.

Le sette persone indiziate erano al vertice di una piazza di spaccio “diffusa”, spalmata in due aree tra la città di Augusta e la frazione di Villasmundo nel Comune di Melilli, e controllata da un uomo di 53 anni di Augusta, un pluripregiudicato con alle spalle un curriculum criminale non indifferente. Acquistava le sostanze e le rivendeva ai sette indagati; curava inoltre i contatti con alcuni soggetti catanesi: gli spacciatori, infatti, si rifornivano a Catania e le distribuivano attraverso corrieri di fiducia o porta a porta, utilizzando le cassette della posta come luogo di scambio o posizionando lo stupefacente sotto alcuni monumenti della città. Qui i presunti spacciatori e acquirenti si recavano fingendosi turisti e uno dei luoghi in cui avveniva l’attività di spaccio era proprio la Porta Spagnola, simbolo della città di Augusta.

Nel febbraio dello scorso anno, i Carabinieri di Augusta attraverso l’operazione “drug lockdown” chiusero la piazza di spaccio di contrada Scardina arrestando 16 persone. Tuttavia, in pochi giorni, la richiesta incessante di stupefacente portò all’apertura di una nuova piazza, con a capo il pluripregiudicato che si avvaleva di numerosi spacciatori per coprire il vasto territorio da Villasmundo alle zone più centrali della città. La scelta di operare attraverso una piazza “diffusa” era sembrata la migliore per evitare di attirare l’attenzione delle forze dell’ordine.

La conoscenza del territorio e delle dinamiche delinquenziali ha, però, permesso ai Carabinieri di Augusta di ridisegnare in pochi giorni la mappa di collegamento tra i soggetti megaresi indiziati di spaccio, che operavano distribuendo cocaina, hashish e marijuana nelle proprie abitazioni o, spesso, a bordo di auto e moto.

Durante la fase di indagini, uno dei corrieri è stato arrestato mentre era impegnato in un viaggio di rifornimento: una pattuglia in abiti civili del Nucleo Operativo dei Carabinieri di Augusta lo ha intercettato mentre portava con sé poco più di un etto di cocaina purissima per la quale aspettava il pagamento di 1.400 euro. La sostanza è stata sequestrata dalle forze dell’ordine.


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