Il Tavolo Tecnico convocato dal Presidente Bono per il 9 settembre si prefigura come un passaggio importante nell’acquisizione degli elementi necessari per fissare i punti di “rivendicazione” verso il Governo Nazionale e la Regione Sicilia al fine di rendere concreto il percorso di realizzazione dell’Accordo di Programma della Chimica.
All’ordine del giorno di martedì prossimo, l’istruttoria tecnico-informativa, già avviata nella precedente riunione del 28 agosto, che sarà sostenuta dalla presentazione di documenti ed informazioni relativi alla verifica dello stato dell’arte e di quanto già realizzato o in via di realizzazione rispetto agli impegni dell’Accordo di Programma. Tutte operazioni necessarie per giungere ad un documento, che sarà presentato alla Regione ed al Governo Nazionale e finalizzato a sbloccare l’iter degli investimenti relativi a quanto previsto dall’Accordo di Programma sulla Chimica siglato nel dicembre 2005.
Le verifiche saranno relative agli impegni presi dalla Regione Siciliana, a scelte urbanistiche del Comune di Priolo per la riutilizzazione dell’area ex – SG 14, alle disponibilità finanziarie promesse da Regione e Governo e non ancora deliberate dal CIPE, agli investimenti dei privati, allo stato di realizzazione dello sportello unico, ecc
L’istruttoria voluta dal Presidente della Provincia è necessaria per fare definitiva chiarezza su un Accordo di Programma, che nel suo triennio di vita non ha sostanzialmente prodotto alcunché, e del quale, al contrario, è necessario verificarne, non solo l’attualità, anche alla luce della diversa congiuntura economica nazionale ed internazionale, ma anche l’oggettiva economicità e, quindi, fattibilità.
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