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La morte di Chiara: due indagati per omicidio stradale, disposta l’autopsia

Sotto shock ma è stato già dimesso il fidanzato di Chiara, colpito dalla moto e "risparmiato" dall'auto

Sono due gli indagati per l’omicidio stradale di Chiara Adorno, la studentessa universitaria di Solarino travolta sulla circonvallazione di Catania prima da uno scooter e poi da un’auto. Atto dovuto della Procura di Catania, che così dà modo ai due di nominare un perito che potrà assistere all’autopsia sul cadavere della giovane vittima.

L’esame autoptico sulla 19enne, infatti, potrebbe essere eseguito tra oggi e domani, quindi si potrà procedere alla restituzione della salma alla famiglia, per la celebrazione dei funerali che si svolgeranno nella chiesa Madre di Solarino.

Sotto shock ma è stato già dimesso il fidanzato di Chiara, colpito dalla moto e “risparmiato” dall’auto.

Intanto su Change.org arriva una petizione per chiedere sicurezza nell’attraversamento pedonale che ha raggiunto 10.000 firme in meno di 24 ore. “Quelle stesse strisce che noi, studenti della Cittadella Universitaria – si legge – attraversiamo ogni giorno per arrivare a lezione e tornare a casa. A Catania, e in generale in Italia, è tradizione agire dopo i disastri, e non prima, per prevenire. Qualche anno fa sono state realizzate delle strisce pedonali in quel punto, precisamente di fronte all’entrata della Cittadella Universitaria, per attraversare una strada a scorrimento che era già stata luogo di numerosi incidenti, ma qual è l’utilità se non c’è un semaforo pedonale? Chiunque abbia attraversato su quelle stesse strisce come faccio io ogni giorno sa bene che è un continuo slalom tra auto in corsa che non accennano a fermarsi e motorini che sorpassano quelle poche auto che si fermano, e questo pericolo si amplifica la sera, quando tutti gli studenti finiscono le lezioni. Mi appello a tutti gli studenti e agli ex-studenti dell’Università di Catania, anche se hanno sede altrove, di firmare questa petizione per richiedere, anzi esigere, la realizzazione di un sottopassaggio, o perlomeno di un semaforo pedonale, per tutelare tutti i ragazzi che rischiano la vita ogni giorno attraversando delle strisce pedonali mortali, gli stessi ragazzi che vengono elogiati dal comune di Catania che li definisce “il futuro” ma che poi non li tutela in alcun modo e realizza opere scadenti e sbrigative. Pretendiamo un intervento immediato, e facciamo sì che questo disastro abbia almeno uno scopo”.


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