L’intervista a Gibilisco. Tra gestione pubblica degli impianti sportivi e investimenti, assunzioni alla Municipale e un sogno: il ritorno del comandante Monterosso

Gestione comunale degli impianti sportivi, nuove aree per fare sport all’aria aperta, nuovi ingressi nella Municipale e soprattutto un comandante ad hoc per il Corpo di Polizia Locale. Quella con l’assessore Giuseppe Gibilisco è stata un’intervista a tutto tondo, a cuore aperto, ma soprattutto atipica perché poco “politichese” e tanto dalla parte del cittadino.

Sulla questione dell’impiantistica sportiva l’assessore è netto: “fin quando ci sarò io in Giunta – dice – la gestione di Cittadella e degli altri impianti, compresi quelli che verranno (Palaindoor alla Pizzuta) sarà del Comune”. E senza negare le difficoltà, soprattutto nel reperimento delle risorse, Gibilisco ha chiarito come si intende intervenire impianto per impianto.

“Perché – dice – vorrei consentire ai siracusani di poter fare attività sportiva nel miglior modo possibile”. E per questo, dopo l’evento sulla terrazza del Talete ha deciso che quello spazio dovrà diventare una sorta di palestra all’aperto. “Stiamo sviluppando un progetto – spiega Gibilisco – che oltre a un campo da basket vede una pista per le Bmx, vari attrezzi per esercizi a corpo libero e dei chioschetti, oltre a realizzare un paio di discese a mare”.

Idee molto chiare anche per quanto riguarda la Polizia Municipale, che da anni soffre più di ogni altro ufficio pubblico la carenza di organico. “Entro fine anno – prosegue – faremo un bando per 7 unità provenienti da altri comuni e provvederemo all’ingresso in pianta organica di altre 7 persone che oggi svolgono il ruolo di ausiliari”. Poi c’è il capitolo comandante. “Enzo Miccoli – ribadisce – è una bravissima persona e un ottimo dirigente, ma oggi per esempio è in Consiglio comunale vista l’indisponibilità del Segretario generale (Miccoli è il vice, ndr). Io vorrei una figura che entri al Comando alle 7 del mattino per entrare alle 8 di sera”.

E il pensiero va subito all’ex comandante, Giovanni Monterosso. “Magari – sorride Gibilisco – molti agenti al pensiero sono entusiasti perché con lui c’era ordine e il Corpo veniva protetto da una figura autorevole”.