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“L’isola senza mare e senza amore”: lettera aperta alla città “uccisa giorno per giorno, in balìa di mercenari”

Riceviamo e pubblichiamo di seguito una lettera aperta alla città inviata da un lettore: "Da quasi mezzo secolo ormai, vivo in questo lembo di terra, adagiato silente sul mare, sonnecchioso e al tempo stesso vigile sull’orizzonte.Dio ci dono’ questa terra, un’oasi su cui far nascere i nostri figli, coccolati dal calore del sole, dissetati dall’acqua cristallina che sgorgava dalle viscere

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