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Operazione “Res publica”: l’ex sindaco di Priolo Antonello Rizza condannato a 1 anno e 2 mesi

La condanna per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, assoluzione per tutti gli altri capi d'imputazione

L’ex sindaco di Priolo Gargallo, Antonello Rizza, è stato condannato ieri a 1 anno e 2 mesi di reclusione e al risarcimento dei danni nei confronti dell’ente (costituitosi parte civile) nell’ambito del processo sull’inchiesta “Res publica”. Rizza, assieme agli altri indagati, rispondevano a vario titolo di turbata libertà degli incanti in concorso, truffa aggravata e frode nelle pubbliche forniture, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.

I fatti risalgono al 2016 e riguardano l’affidamento dell’appalto per la fornitura dell’impianto audio-luci per il nuovo teatro comunale di Priolo, con una serie di presunte pressioni e di minacce nei confronti di un funzionario comunale perché favorisse un imprenditore. Rizza è però stato assolto da tutti gli altri capi d’imputazione.

Assolti invece gli ex assessori Eugenio Maione e Giuseppe Pinnisi, la dirigente Rita Fangano, Gaetano Martines, Nicoletta Giambra, Flora La Iacona e Maurizio Vincenzi, prescrizione per l’imprenditore Andrea Artale e per Sebastiano Carpinteri, quest’ultimo sulla vicenda riguardante la gestione della piscina comunale.

L’accusa aveva chiesto per il primi cittadino la condanna a 3 anni anche per l’episodio riguardante l’organizzazione del “Gran Galà equestre”, sempre nel 2016 e per la quale sono stati condannati Desirée Giuliano a 10 mesi e l’ex dirigente Salvatore Cirnigliaro a 1 anno. Condannati per falsità ideologica in atti pubblici a 13 mesi Giuseppina Garofalo e Vincenzo Lonero (assolti da altri capi).

Nell’ambito dello stesso processo è stato già condannato con rito abbreviato l’imprenditore palermitano Michael Mulè, che ha rimediato la condanna a 4 mesi di reclusione.


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