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Parco nazionale degli Iblei, il Mite concede altri 90 giorni per i sindaci della provincia di Siracusa

I sindaci avevano scritto al ministero chiedendo altri tre mesi per valutare la documentazione ritenuta fin qui lacunosa

Il ministero della Transizione Ecologica ha accolto la richiesta dei comuni della provincia di Siracusa di prorogare di altri 90 giorni il termine ultimo per fornire pareri in merito all’istituzione del Parco Nazionale degli Iblei. A darne notizia è il sindaco di Buccheri, Alessandro Caiazzo, che allo stesso tempo vuole togliersi qualche sassolino dalle scarpe.

Nonostante ci sia ancora qualcuno (per la maggiore tra le associazioni ambientaliste) – dice il primo cittadino di Buccheri – che continua a perorare l’immediata istituzione del Parco Nazionale degli Iblei, il Mite dice sì alla richiesta presentata dai Sindaci della Provincia di Siracusa che, sulla scorta delle valutazioni di merito rispetto alla carente documentazione in materia ed al conseguente iter viziato in più parti, avevamo chiesto una proroga di 90 giorni rispetto al termine ultimo inizialmente fissato dallo stesso ministero per il 31 luglio 2022.”

Per Caiazzo la proroga sarebbe un segno tangibile delle buone ragioni poste a fondamento delle doglianze mosse dai sindaci “e del fatto che chi voleva a tutti i costi che l’iter si concludesse e non fossero più concesse proroghe aveva preso un abbaglio, dimostrando non solo di non avere reale contezza della documentazione fin oggi prodotta, ma, cosa ancor peggiore, di non aver ben ponderato la vicenda, sottovalutandone i rischi e le potenziali ricadute negative per il territorio. Adesso si mettano da parte gli interessi di parte e le questioni di principio e si pensi, con grande spirito di collaborazione, a tutelare tutte le realtà che sul territorio del parco vogliono continuare a vivere e ad investire.” 

Il territorio – conclude il sindaco di Buccheri – va salvaguardato sotto ogni suo aspetto, che sia esso ambientale, economico, sociale o lavorativo; questo è il compito di chi è stato chiamato ad amministrare i cittadini e questo è ciò che un Amministratore che si rispetti deve valutare durante il suo mandato.” 

È un’occasione per meglio definire la perimetrazione dell’area”. Lo afferma il parlamentare regionale di Prima l’Italia, Giovanni Cafeo, che ha partecipato ad un incontro al palazzo della Provincia di Ragusa, organizzato dal Libero consorzio di Ragusa a cui hanno preso parte i sindaci dei Comuni su cui ricadrà il Parco degli Iblei, le associazioni delle imprese, i sindacati ed i movimenti ambientalisti, per discutere dell’istruttoria legata all’istituzione del Parco.

È fondamentale – aggiunge l’On. Cafeo – che il Mite fornisca in tempo ai sindaci ed a tutti gli enti territoriali interessati la documentazione sulla proposta di perimetrazione del Parco degli Iblei, in quanto consegnarla a ridosso della scadenza dei 90 giorni sarebbe del tutto inutile. Bisogna consentire alle amministrazioni locali, che ricordo sono 27, di organizzare degli incontri con tutte le categorie interessate al fine di esprimere le proprie valutazioni sulla perimetrazione”.

Il parlamentare regionale di Prima l’Italia sottolinea che la perimetrazione così come indicata nella bozza del Mite penalizza fortemente lo sviluppo del territorio.

Dentro questa vasta porzione – continua l’On. Cafeo – pari a 140 mila ettari, comprendente i territori di Siracusa, Catania e Ragusa, ci sono migliaia di aziende che, a causa di vincoli rigidissimi, rischiano di vedere sfumare gli investimenti fin qui pianificati. Dobbiamo considerare, inoltre, che queste imprese rappresentano una importante fetta del Prodotto interno lordo della Sicilia orientale, che dà lavoro a centinaia di persone, per cui è facile immaginare le conseguenze di una scelta così integralista. Bisogna anche smetterla di demonizzare le imprese, come se fossero animate dal desiderio di distruggere l’ambiente: è tutto il contrario – conclude Cafeo – perché valorizzano il territorio, preservandolo dall’incuria a cui sarebbe destinata un’area senza una programmazione sostenibile, sia dal punto di vista ambientale sia economica”.


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