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Portopalo di Capo Passero, Annullato il sequestro di documenti ad Aprile, l’avvocato chiede l’archiviazione

Sono state rese note oggi le motivazioni con cui il Collegio penale del Tribunale di Siracusa, presieduto dalla dott.ssa Alessandra Gigli, con l’ausilio del dott. Andrea Pino e della dott.ssa Livia Rollo (estensore del provvedimento), hanno annullato il provvedimento di sequestro di documenti, emesso dalla Procura della Repubblica di Siracusa, il 27 settembre, a danno dell’indagato Claudio Aprile.

Tutto ha inizio nel luglio scorso quando, agenti in servizio al Commissariato di Pachino, di ritorno da un servizio di accompagnamento di turisti in un lido balneare, sequestrarono una serie di documenti, legittimamente in possesso del trentenne portopalese Aprile, proprietario di un parcheggio di contrada Guardiani a Portopalo, a ridosso di alcune strutture balneari. Il fatto ebbe una discreta eco nella stampa locale e su alcuni siti internet di informazione, anche per il fatto che ad essere indagato era pure un noto professionista del posto che, a dire degli agenti di polizia, aveva concorso nel reato assieme ad Aprile.

Già il 24 settembre il Tribunale penale di Siracusa si era pronunciato per l’annullamento del provvedimento di convalida del sequestro, ponendo a sostegno di tale scelta un difetto di idonea enunciazione del fatto reato (Leggi Qui). Ciò nonostante, la Procura aretusea, nella persona della Dott.ssa Brianese, aveva deciso di reiterare il provvedimento di sequestro, emettendone uno nuovo sulla scorta di nuovi elementi. Anche avverso tale provvedimento è stata proposta istanza di annullamento, accolta nei giorni scorsi e le cui motivazioni sono state rese note.

In particolare i giudici del Tribunale di Siracusa, hanno nuovamente annullato il provvedimento di sequestro, ordinando la restituzione degli atti al proprietario Aprile, pronunciandosi in questi termini: “non possono in alcun modo ritenersi sufficienti ad integrare il fumus boni iuris posto alla base del sequestro disposto dal pubblico ministero, le sole indicazioni fornite dall’Ispettore Capo Zappulla Massimo sul punto. Egli riferisce nell’annotazione a sua firma di essere in possesso di prove circa l’incendio accaduto in data 20.06.2013, ma di questi elementi non vi è traccia nel fascicolo del P.M.” ne consegue quindi la totale insussistenza degli indizi di reità posti a fondamento del sequestro e pertanto i giudici hanno dovuto annullare il provvedimento di sequestro.

A questo punto – sostiene l’avvocato Giuseppe Gurrieri – non posso che sollecitare nuovamente la Procura di Siracusa, come ho già fatto e come farò nei prossimi giorni, affinchè si determini a richiedere l’archiviazione del procedimento, tenuto in vita sino a oggi senza un minimo elemento di prova, tralasciando del tutto l’elemento umano che vede due soggetti ingiustamente accusati di fatti che non hanno commesso“.


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