Il deputato nazionale siracusano più produttivo è Maria Marzana. E pensare che si trova in 220esima posizione tra i parlamentari più attivi alla Camera, l’11esima in graduatoria tra i siciliani. A seguire Sofia Amoddio, 383sima in Italia e 28esima in Sicilia, quindi Pippo Zappulla e Stefania Prestigiacomo, rispettivamente 514esimo e 519esima su 630 (38esimo e 39sima posizione in Sicilia su 52). L’unico senatore, invece, che rappresenta la provincia aretusea a Palazzo Madama è Bruno Alicata, 281esimo su 315, il 23esimo su 25 in Sicilia.
È quanto emerge nell’ultimo rapporto sullo stato della produttività parlamentare della XVII legislatura a cura di Openpolis, che ha calcolato l’indice di produttività attribuendo a ciascun parlamentare un valore numerico per ogni atto presentato in parlamento o di cui è stato relatore. Per ogni atto si prende in considerazione la tipologia, il consenso ricevuto, l’iter e la partecipazione del parlamentare ai lavori. Attraverso elementi quantitativi e qualitativi è stata valutata, quindi, l’azione di deputati e senatori per rilevarne l’efficacia. E tra chi riesce a influire sui lavori dell’aula c’è la parlamentare a 5 Stelle Maria Marzana, che però “dall’alto” della sua posizione in classifica nazionale è anche sintomo di quanto la provincia di Siracusa conti poco sul panorama nazionale.
Dei 950 parlamentari in carica, la stragrande maggioranza svolge un ruolo minimo nella produzione legislativa delle due camere. Ruolo che spesso si limita a una partecipazione assidua ai lavori dell’aula, elemento che di per sé non basta ad alzare il punteggio nell’indice. Essere molto presenti in aula, quindi, non basta ad avere un alto indice di produttività ma l’elemento più influente è il ruolo o l’incarico dei singoli parlamentari. È questo a fare la differenza. E non ci sono siracusani in parlamento a fare la differenza, evidentemente, così come gli scorsi anni.
Ma ancora una volta, però, è Stefania Prestigiacomo la “ribelle” di Forza Italia. Un parlamentare, infatti, è considerato ribelle quando esprime un voto diverso da quello del gruppo parlamentare a cui appartiene. Si tratta di un indicatore puramente quantitativo del grado di ribellione alla “disciplina” del gruppo e proprio l’ex ministro conta 796 voti ribelli, seguita da una staccatissima Maria Marzana con 78 voti, quindi dai Pd Pippo Zappulla con 67 e Sofia Amoddio con 63. Al Senato, Alicata ha votato per 191 volte diversamente rispetto ai forzisti cui appartiene e dalla sua ha un’assidua presenza in aula con l’89,41%, al quinto posto assoluto sulle poltrone del palazzo del Senato. Alla Camera invece è Zappulla il più presente con l’87,53%, seguito da Amoddio con il 79,72%, Marzana con il 75,92 % e Prestigiacomo al 67,59%.
Classifiche che potrebbero anche essere utili in vista delle prossime elezioni, che potrebbero anche essere fissate già nel 2017. Legge elettorale permettendo.
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