Il deputato regionale del Megafono, Giambattista Coltraro, così come fatto nella giornata di ieri dal deputato nazionale Sofia Amoddio (Leggi Qui), esprime rammarico per non avere potuto partecipare alla riunione indetta dal comune di Priolo sulla vicenda dell’incendio della Isab Sud.
«Purtroppo non ho ricevuto alcun invito, come del resto è successo ad altri miei colleghi parlamentari nazionali e regionali. Avrei voluto partecipare perché il nostro ruolo istituzionale è difendere gli interessi della gente e del territorio. Comunque – precisa Coltraro – l’esplosione all’Isab Sud di Priolo testimonia ancora una volta in che stato di pericolosità si trova la nostra provincia. Una situazione che mette a rischio lavoratori e residenti. Solo per fortuita casualità l’incidente non si è trasformato in tragedia. Ma il boato, le fiamme, il fumo (che sarebbe potuto essere altamente nocivo) hanno sconvolto la quiete dell’intera zona. Un tributo troppo oneroso che siamo costretti a pagare ad anni di politica e di pessima gestione del territorio.
Adesso più che mai è giunto il momento di dare una svolta a tutto ciò sia per tutelare l’occupazione, che alcune delle grandi imprese non garantiscono più, sia per fare diventare il nostro territorio esso stesso una risorsa importante. Se a ciò aggiungiamo i nostri beni naturali, con finalmente una buona gestione, non solo potremmo assicurare lavoro oggi agli uomini e domani ai nostri figli, ma potremmo vivere senza l’incubo di un devastante incendio o di una terribile nube tossica. Non sarà un percorso facile giungere a questa svolta, nel rispetto di chi fa impresa e di chi vi lavora, ma è un obiettivo che finalmente, con il vento della politica che è cambiato, può essere veramente raggiunto».
Giambattista Coltraro aveva votato positivamente la proposta del presidente Rosario Crocetta a favore l’abbassamento delle royalties petrolifere, poi impugnata dal commissario dello Stato. «Una norma – spiega Coltraro – che non era per niente un regalo alle compagnie petrolifere ma aveva proprio l’obiettivo di farle investire in sicurezza, in tutela dell’ambiente e in posti di lavoro. Incidenti come quello di Priolo sono la risposta a chi aveva sollevato polemiche pretestuose e dannose. Nè il presidente Crocetta né noi deputati della sua maggioranza abbiamo fato alcun favore alle compagnie petrolifere, anzi, avevamo trovato il modo per costringerle a fare qualcosa che un territorio che avevano sfruttato e devastato. Purtroppo l’intera cosa è da rivedere ma speriamo che lo si possa fare prima che ci verifichino altri brutti episodi come quello dell’altra sera».
Dal comune di Priolo Gargallo però arriva una precisazione da parte di Beneamino Scarinci, Presidente del Consiglio comunale:
la convocazione del consiglio comunale in questione comprendeva una lista di invitati che nell’allegata comunicazione si evidenziano; tutti i soggetti in indirizzo sono stati contattati a mezzo fax presso i numeri telefonici di riferimento dei gruppi parlamentari di appartenenza, il ministro, il Presidente della regione e gli Assessori regionali sono stati contattati presso i numeri di fax dei rispettivi gabinetti. Sono in possesso di tutte le ricevute di buon fine dei fax inviati agli onorevoli Amodio e Zito, i quali hanno pubblicamente denunciato di non essere stati per tempo ed adeguatamente contattati.
Mi permetto di fare una considerazione personale rispetto all’onorevole Amoddio che lamenta di non essere stata contattata direttamente al cellulare; purtroppo non sono in possesso del suo numero personale e anzi noto con rammarico che una deputata del territorio (nuova nella politica) come anche l’onorevole Zito ( anch’egli nuovo della politica) abbiano fatto lo stesso dei vecchi deputati e cioè non si sono preoccupati di informarsi loro di quello che stava accadendo a Priolo contattando le istituzioni della nostra cittadina.
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