A parlare sono l’Arch. Stefano Pennisi e il consigliere comunale Alessandro Biamonte, responsabili e cofondatori insieme ad altri amici della Raffineria delle Idee:
Bisogna parlare di progetti, la gente attende risposte ed è stanca di questo teatrino mediatico, ridicolo nel tentativo di dimostrare la propria forza numerica a svantaggio di coloro che hanno la forza dei contenuti e delle idee. Vogliamo un confronto sui programmi e sulle iniziative a favore dei cittadini e del territorio, non vogliamo dimostrare la forza rabbiosa dei numeri ma ci proponiamo di rappresentare lo tsunami delle coscienze dei cittadini per un futuro migliore di Priolo.
Vi è un tentativo perverso di screditare e diffamare il nostro operato autonomo e libero, da parte di coloro che in tutti i modi si auguravano un nostro sostegno alla candidatura del Dott. Massimo Toppi.
Siamo veramente stanchi di questo modo subdolo e cinico di condurre la politica esclusivamente per interessi di poltrona, disposti al massacro mediatico pur di ritornare al governo del Paese.
Siamo veramente stanchi, non sanno più cosa inventarsi per dimostrare che il nostro Gruppo si disgrega, inventando ogni giorno un’assurdità per avere un attimo di gloria.
Associazioni inesistenti che escono fuori dalla Raffineria delle Idee, persone posteggiate da tempo nei nostri progetti esclusivamente con l’unico obiettivo di sopravvivere per poi garantirsi la poltrona e sostenere Massimo Toppi. Noi non abbiamo paura, siamo stati vittime di svariati volantini anonimi e non ci siamo mai piegati a nessuno, siamo vittime quotidianamente di diffamazioni e calunnie gratuite.
Noi non ci fermeremo davanti a nessuno, perché abbiamo un sogno di libertà e di autonomia per un futuro migliore, per i nostri figli. Dovremmo elencare ogni giorno i nostri successi relativi alla progettualità e all’aggregazione, ma questo gioco vigliacco, codardo sinonimo di bassezza culturale e sociale lo lasciamo ad altri, noi siamo per il fare e non contro di…
Potremmo anche perdere, ma perderemo con dignità perché possiamo domani, raccontare ai nostri figli di non esserci piegati ad un monopolio politico che regna sovrano a Priolo da anni. Con orgoglio siamo fieri di aver detto NO ad una coalizione che vede protagonista esclusivamente una famiglia come se fosse la proprietaria dei cittadini e del territorio. Siamo orgogliosi di aver detto NO ieri ed oggi ad una amministrazione che abbiamo (solo noi) contrastato con proposte chiare, rifiutando poltrone o logiche di potere.
Ritenendo che la politica debba essere esclusivamente a servizio del cittadino e del suo territorio, abbiamo fatto una scelta chiara, senza promesse e senza inciuci…”
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