Cinque interventi per migliorare la distribuzione idrica in alcune aree del Comune di Priolo ed eliminare, così, problemi annosi subiti dai cittadini. Li ha preannunciati Sai8 nel corso di un incontro avuto con il Sindaco Antonello Rizza. La programmazione tiene conto di una serie di verifiche effettuate dopo gli ultimi episodi che hanno interessato, soprattutto, la zona di Priolo servita dal pozzo San Focà.
Il primo intervento riguarderà l’installazione di un impianto di sostegno della pressione a servizio della zona alta del quartiere. Questo consentirà di migliorare la pressione in distribuzione per la rete idrica nella zona di via Salso, contrada Balorda e vie limitrofe. L’intervento sarà inoltre effettuato nelle ore notturne proprio per non arrecare alcun disagio alla popolazione.
“Abbiamo inoltre deciso di incrementare la portata affluente dei pozzi Syndial al serbatoio San Focà – aggiunge il direttore di Sai8, Alessandro Aiello – Questo ci consentirà di fronteggiare con maggiore tempestività eventuali casi di emergenza e ridurremo i tempi di ripristino dei livelli massimi dello stesso serbatoio”.
Sarà completata entro il prossimo 23 gennaio, invece, la riparazione al motore dell’elettropompa sommersa del pozzo Syndial numero 2 già estratta e al banco dell’officina specializzata incaricata.
“In questi ultimi giorni abbiamo concentrato grande attenzione sulla zona di San Focà – continua l’ingegnere Aiello – Sai8 sta avviando un processo di ammodernamento dell’impianto e abbiamo già stabilito due prime fasi di intervento. Entro il 12 febbraio installeremo un sistema di allarme automatico per avvisare gli operatori in caso di basso livello nei serbatoi denominati ex Feudo e San Focà. Il sistema sarà realizzato mediante sensori di livello collegati con un combinatore telefonico per l’invio, in tempo reale, dei messaggi al nostro pronto intervento.
Il secondo step – conclude il direttore di Sai8 – prevede la realizzazione di un adeguato sistema di protezione da scariche elettriche. Vogliamo evitare in questo modo il ripetersi di guasti simili a quello avvenuto il 9 gennaio scorso”.
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