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Priolo verso le Amministrative. Michela Grasso: “la convivenza tra industria e turismo è possibile”

La convivenza tra polo industriale e turismo è possibile, ma passando dalla rimozione dei rifiuti del passato a partire della pericolosa cenere di pirite

“C’è bisogno di aggiungere altro ai fiumi di parole già spese sulla cenere di pirite? Una delle priorità della prossima amministrazione comunale di Priolo dovrà essere la rimozione complessiva di questo scarto della lavorazione del petrolchimico, rifiuto tossico e nocivo per la salute dell’uomo. È paradossale, infatti, come da un lato ci troviamo davanti a Thapsos, uno dei più importanti siti culturali della Sicilia, e dall’altro la costruenda area ristoro della Lipu”. Per Michela Grasso, candidata a sindaco di Priolo, la convivenza tra polo industriale e turismo è possibile, ma passando dalla rimozione dei rifiuti del passato a partire della pericolosa cenere di pirite.

“Tutto ciò – dice – tarpa le ali a un possibile sviluppo turistico della zona perché, credetemi, è possibile la convivenza delle industrie con il turismo, ma dobbiamo rimuovere i rifiuti del passato, partendo dalla bonifica della cenere di pirite. Come possiamo immaginare di aprire il sito di Thapsos e ospitare turisti quando si è costretti a percorrere una strada con questo scempio? Non bisogna scegliere lo stesso modello industriale che in passato è stato madre e matrigna, fonte di ricchezza ma anche di inquinamento e morte. Bisogna cambiare paradigma e volgere finalmente lo sguardo verso altri giacimenti, stavolta culturali, naturalistici e archeologici. È tempo di cambiare e di dare a Priolo un nuovo orizzonte soprattutto valoriale, una nuova economia sfruttando arte, cultura e turismo, il vero petrolio del nostro territorio. Ciò non vuol dire abiurare alla nostra vocazione industriale, ma solo se il nostro polo petrolchimico abbraccerà senza indugi la transizione energetica. La convivenza è possibile, il tema è: avete il coraggio di crederci e provarci? Io sì. Spero anche voi”


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