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Ragazza di Solarino perde la vita in incidente stradale, il sindaco: “non ci sono parole, solo lacrime”

Messaggi di cordoglio dal sindaco, dall'Università di Catania e dal consorzio Amp del Plemmirio

“Un’altra tragica notizia per la perdita di una giovane sanpalisi. Non ci sono parole ma solo lacrime e dispiacere. Ciao Chiara”. Così il sindaco di Solarino, Giuseppe Germano, commenta l’incidente di ieri sera a Catania, in cui ha perso la vita la diciannovenne di Solarino, Chiara Adorno.

Secondo una prima ricostruzione, la coppia è stata investita mentre stava attraversando sulle strisce pedonali in un tratto della circonvallazione non lontano dal Policlinico. I due giovani sono stati prima investiti da uno scooter Honda e successivamente da una Fiat Punto che sopraggiungeva a velocità sostenuta.

La presidente Patrizia Maiorca, il vicepresidente Marco Mastriani, il direttore Salvatore Cartarrasa, la coordinatrice consortile Iole Rizza e tutto il personale dell’Area Marina Protetta Plemmirio, si stringono al collega Michele Adorno, ingegnere e responsabile per la Transizione Digitale del Consorzio Plemmirio, per l’improvvisa scomparsa della figlia Chiara: “siamo straziati per questa vita spezzata in maniera così prematura e tragica, non ci sono parole che possano esprimere il nostro profondo cordoglio nei confronti del collega e amico Michele per questo terribile lutto familiare”.

La ragazza è morta sul colpo, mentre il fidanzato, con lei, è rimasto gravemente ferito ed è al momento ricoverato.

Proprio quel tratto di strada è stato già teatro di altri incidenti mortali, così come ricorda un post pubblicato sulla pagina Lungomare liberato: “poche ore fa, una ragazza è stata uccisa a Catania mentre attraversava le strisce pedonali della circonvallazione all’altezza del rifornimento di benzina di fronte la cittadella, l’attraversamento accanto a quello in cui perse la vita, nello stesso modo, lo studente Danilo Di Majo. Dopo quel tragico incidente l’amministrazione comunale fece rialzare leggermente gli attraversamenti pedonali della cittadella. Sfortunatamente, a seguito dei recenti lavori per il rifacimento dell’asfalto, l’attraversamento rialzato è stato follemente eliminato. – si legge sui social – Senza alcun rialzamento e con l’asfalto in perfette condizioni, i veicoli adesso corrono più velocemente di prima e non si fermano nelle strisce pedonali.”

“Noi ripetiamo da una vita che servono interventi fisici per rallentare la velocità dei veicoli, ma invece sono stati eliminati anche i lievi rialzi con il conseguente aumento della velocità e della pericolosità di un simile attraversamento. – ancora il post – È stato anche eliminato il sovrappasso pedonale un tempo presente ed hanno realizzato un costosissimo sottopasso vietato ai pedoni! Chiediamo quindi ancora una volta al Comune di Catania di porre fine a queste follie e di mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali della circonvallazione realizzando anche dei sottopassi e sovrappassi pedonali utilizzabili anche da disabili e ciclisti ovvero senza scale. Ci stringiamo al dolore dei famigliari e degli amici della ragazza uccisa. Simili tragedie non si devono più verificare”.

“L’intera comunità dell’Università di Catania piange la scomparsa di Chiara Adorno, la studentessa al primo anno di Scienze biologiche, investita ieri sera in viale Andrea Doria. Siamo ancora increduli e sconvolti per questa nuova giovane vita spezzata – ha detto il rettore Francesco Priolo –, e ci stringiamo ai suoi familiari, manifestando loro le condoglianze dell’intero ateneo. Ci auguriamo che possa essere fatta presto piena luce sull’incidente che è costata la vita alla nostra studentessa, troncando così impietosamente i sogni, le speranze, le aspirazioni che Chiara aveva scelto di realizzare nella nostra Università, come suggello di una brillante carriera scolastica, e al tempo stesso speriamo che possano presto migliorare le condizioni dell’altro giovane rimasto coinvolto nell’incidente. Occorre una sinergia di tutte le istituzioni, affinché non si ripetano tragedie come la morte di Chiara o quella di Danilo Di Majo, nel 2017. Insieme dobbiamo riuscire a mettere in campo tutte le soluzioni e gli accorgimenti utili a ridurre la pericolosità degli attraversamenti sul tratto viario della circonvallazione, dovuta soprattutto alla velocità con cui gli automobilisti quotidianamente lo percorrono, e soprattutto sensibilizzare i cittadini a rispettare il codice della strada”.


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