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Riconoscimento Internazionale per il liceo Leonardo da Vinci di Floridia dalla Esa

Ai ragazzi del team è stata concessa l'eccezionale opportunità di partecipare a una conferenza online internazionale con l'astronauta Luca Parmitano

Il Team Aretusa del Liceo “Leonardo da Vinci”, formato da studenti del liceo scientifico opzione scienze applicate e guidato dai professori Valeria Martorino e Francesco Areste, ha ottenuto un riconoscimento di rilievo internazionale trionfando nella competizione organizzata dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA).

Partecipando a questa competizione, focalizzata su esperimenti scientifici realizzati sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), i ragazzi siciliani si sono distinti tra circa mille scuole provenienti da tutto il mondo.

Il team ha ricevuto dall’ESA una delle apparecchiature presenti a bordo dell’ISS, per realizzare un software in Python basato sulla piattaforma “Raspberry PI”.

Il software realizzato è stato accuratamente valutato dall’ESA e successivamente utilizzato nello spazio, direttamente sull’ISS per catturare bellissime immagini della nostra terra da analizzare e studiare a scopi scientifici.

Grazie a questo software, il team ha potuto monitorare vari sensori della Stazione Spaziale, ricevendo importanti dati sulla salute del nostro pianeta dall’ESA. Questi dati sono stati la base per un approfondito studio scientifico redatto in inglese, e poi valutato nuovamente dall’Agenzia Spaziale.

Il livello della competizione è stato estremamente alto, con una giuria presieduta da Samanta Cristoforetti e composta da membri ESA e dalla Raspberry PI.

Nonostante la forte concorrenza di circa mille scuole di eccellenza in ambito STEM provenienti da 23 paesi e oltre 3000 studenti, il Team Aretusa ha brillato, conquistando la vittoria a livello internazionale.

Come ulteriore riconoscimento della competizione, ai ragazzi del team è stata concessa l’eccezionale opportunità di partecipare a una conferenza online internazionale con l’astronauta Luca Parmitano, comandante dell’ISS. Un’occasione unica in cui i ragazzi hanno posto importanti domande sul futuro della scienza a cui l’astronauta a risposto in maniera dettagliata e soddisfacente.


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