con il campione paralimpico di cronociclismo Corrado Toro e col coach Francesco Rubino

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Rogo Ecomac, primi dati di qualità dell’aria delle centraline Arpa: “non sembrano influenzati dall’incendio”

Prima analisi della qualità dell’aria relativamente ad alcuni inquinati inquinanti come SO2, NO2, NMHC e C6H6

“I dati di qualità dell’aria rilevati, dal 12 agosto fino alle 10 del 23 agosto, dalle stazioni fisse di monitoraggio gestite da Arpa  Sicilia ubicate nell’Aerca di Siracusa non sembrano essere influenzati dall’incendio del 22 agosto all’interno dell’impianto Ecomac di Augusta”. Lo scrive l’Arpa nella sua relazione pubblicata oggi sul sito  dell’Agenzia regionale per la protezione regionale  dell’ambiente, che costituisce una prima analisi dei dati di qualità dell’aria relativamente ad alcuni inquinanti come SO2 (anidride solforosa), NO2 (biossido di azoto), NMHC idrocarburi non metanici e C6H6 benzene in merito all’incendio all’impianto Ecomac cosi come emerso dalle  stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria che insistono nell’Area ad elevato rischio di crisi ambientale di Siracusa, gestite da Arpa Sicilia che in totale sono 13, di cui 10 previste nel Programma di valutazione e nello specifico: 4  ad Augusta, 1 a Priolo, 1 a Melilli, 6 a Siracusa, 1 a Solarino.

Anche se le stazioni Siracusa-Belvedere, Melilli, Solarino hanno avuto una interruzione di alimentazione elettrica causata dalle avverse condizioni meteo del 22 agosto e, dunque, a partire dalle 17 non hanno acquisito dati, così come la stazione di Augusta-Megara non ha acquisito dati dalle 17 alle 20 del 22 agosto.

Considerato che l’evento è avvenuto il 22 agosto a partire dalle ore pomeridiane, sono stati analizzati i dati, dal 12 agosto all’1 al 23 agosto alle 10, di concentrazione media oraria degli inquinanti NO2, SO2, C6H6 e NMHC, alcuni dei quali sono caratteristici nei processi di combustione completa o incompleta. Le concentrazioni rilevate sono state confrontate con i valori limiti previsti dal Decreto legislativo 155/2010 e con i valori guida previsti dall’Organizzazione mondiale della sanità.  Si precisa che per gli NMHC esisteva un valore limite individuato dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri 28/03/1983, abrogato dal decreto legislativo  legislativo 155/2010, di 200 µg/m3 per cui in assenza di una normativa a livello comunitario, nazionale e regionale, si utilizza come valore di riferimento la concentrazione oraria indicata dal Dpcm pari a 200 µg/m3, seppur cautelativamente non tenendo conto delle condizioni indicate dallo stesso Dpcm. Non tutte le stazioni monitorano gli stessi inquinanti.

Le condizioni meteo del 22 agosto sono state caratterizzate da forti piogge e venti provenienti soprattutto dai settori occidentali, in particolare nelle ore serali, e dunque le stazioni che maggiormente potrebbero aver risentito dell’evento incidentale sono Augusta-Megara, per la quale non sono disponibili i dati a partire dalle  17 alle 20 del 22 agosto, e Augusta.

Per il biossido di azoto NO2 non si rileva alcun superamento del valore limite orario (200µg/m3) nel periodo sopra indicato e le concentrazioni registrate il 22 e 23 agosto non evidenziano valori anomali rispetto il periodo indagato. Per il biossido di zolfo SO2 non si rileva alcun superamento del valore limite orario (350µg/m3) e del valore limite giornaliero (125µg/m3) nel periodo sopra indicato. Si rilevano dei picchi orari di concentrazione antecedenti l’evento incidentale nelle stazioni Solarino il 17 agosto e Melilli il 18, 19 e 22.

Le concentrazioni di idrocarburi non metanici NMHC mostrano i picchi più elevati nelle stazioni Augusta-Megara e Augusta-Marcellino in particolare il 19 agosto. Tutte le stazioni hanno superato nel periodo indagato almeno una volta la soglia di 200 µg/m3. Non si evidenziano picchi di concentrazione che possono essere correlati in modo specifico all’evento incidentale.

Le concentrazioni di benzene, come spesso accade, mostrano i picchi più elevati nelle stazioni Augusta Marcellino e Augusta Megara: in particolare il 13 agosto nella stazione Augusta Marcellino si è rilevata una concentrazione pari a 62 µg/m3 e nella stazione Augusta-Megara il 19 agosto alle  8 una concentrazione pari a 50 µg/m3. Si evidenzia che il decreto legislativo 155/2010 prevede per il benzene solo un valore limite annuo pari a 5 µg/m3, tuttavia si è osservato che le concentrazioni orarie negli agglomerati urbani, in cui non sono presenti impianti industriali, in genere non superano i 20 µg/m3, pertanto si utilizza tale concentrazione come utile riferimento, per individuare eventi in cui la componente industriale è rilevante. Non si evidenziano picchi di concentrazione che possono essere correlati in modo specifico all’evento incidentale.

Saranno effettuati nei prossimi giorni ulteriori approfondimenti analizzando i dati di speciazione del particolato PM10 (metalli, Ipa). I tecnici dell’Arpa, inoltre, hanno effettuato ulteriori campionamenti di aria con i canister per le analisi di laboratori di altri inquinanti.


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