Rosolini: furibonda lite sfocia in tentato omicidio con un secondo agguato alla vittima. Fuga nelle campagne prima dell’arresto

Il 28 sera una lite, causata da futili motivi, tra due cittadini di origine marocchina è degenerata in un tentato omicidio. I due contendenti probabilmente a causata di un eccessivo consumo di alcolici si sono fronteggiati con dei coltelli fino a quando altri connazionali presenti non sono riusciti a separali e a riportare la calma.

Dopo la lite Aboulaich Kacem, di anni 28, si era recato presso il Presidio Territoriale di Emergenza di Rosolini per essere medicato avendo una prognosi di 7gg per ferita da taglio.
Una volta dimesso dall’ospedale è stato ritrovato dal contendente, Danine Adil (in foto), 23enne, che dopo averlo atteso lo aggrediva nuovamente con un coltello sferrando dei fendenti al torace e al fianco. La vittima veniva soccorsa ed accompagnata presso l’ospedale di Avola dove riceveva le necessarie cure mediche (15 gg di prognosi).

I Carabinieri della Stazione di Rosolini allertati dal personale del Pronto Soccorso iniziavano una serrata ricerca del colpevole che si estendeva, oltre al domicilio, anche ai connazionali, amici e familiari, che potevano dare ospitalità al reo.

Le immediate ricerche consentivano di trovare e sequestrare l’autovettura del colpevole con all’interno l’arma utilizzata e costringevano il reo, Danine Adil, dopo un giorno passato a nascondersi nelle campagne, a consegnarsi ai Carabinieri della Stazione. Il colpevole del reato ormai isolato dai propri connazionali e non più in possesso della sua autovettura poiché sequestrata dai militari nell’immediatezza dei fatti dopo aver compreso che non aveva altra possibilità di abbandonare la zona si consegnava in tarda serata ai Carabinieri della Stazione di Rosolini che ormai, da più di un giorno in maniera ininterrotta stavano controllando tutti i movimenti in ingresso ed uscita dalla città. L’arrestato è stato accompagnato preso la casa circondariale di Siracusa.