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Sanitari del 118 aggrediti a Pachino, l’Aasi: “Solidarietà, ma la tutela del personale è tema da trattare”

Dopo l'aggressione subita dal personale del 118 intervenuti in centro per soccorrere un 34enne, risultato poi agli arresti domiciliari e poi arrestato

“L’associazione autisti soccorritori italiani ( AASI ), con la presente nota, dopo aver appreso da vari articoli stampa dell’aggressione ai danni di un team del SUES 118, manifesta la piena solidarietà all’equipaggio dell’ambulanza della Sues 118 aggrediti presso il comune di Pachino, chiede che ognuno per le proprie competenze, di essere nostri “Ambasciatori” nel manifestare la piena solidarietà da parte degli autisti soccorritori italiani agli Autisti Soccorritori della postazione SEUS 118 aggrediti, augurando loro una celere e completa guarigione. L’AASI, condanna con forza ogni forma di aggressione al personale sanitario e tecnico, ribadendo, come già fatto in passato, la necessità affrontare il tema della prevenzione e delle misure da adottare per tutelare il personale del SSR impegnato nei servizi di istituto dell’emergenza urgenza sanitaria”. Questo il testo di una nota inviata dall’Aaasi al Prefetto di Siracusa, ai dirigenti dell’Asp ed ai vertici della Regione Siciliana, dopo l’aggressione subita dal personale del 118 intervenuti in centro per soccorrere un 34enne, risultato poi agli arresti domiciliari e poi arrestato.


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