Sì ai termovalorizzatori e alla candidatura alla presidenza dell’ex Provincia, il sindaco di Francofonte si racconta

Competitivo e senza troppi peli sulla lingua. Daniele Lentini, sindaco di Francofonte, non nasconde l’orgoglio per quanto già fatto nel comune della zona Nord della provincia di Siracusa, e nemmeno ambizioni politiche e personali. Eletto per la seconda volta consecutiva nel maggio scorso con i con 5.965 voti, pari al 84,7% dei voti, il primo cittadino di Francofonte tiene a ricordare come sia stato il sindaco più votato d’Italia con il sistema maggioritario. “Una soddisfazione che porterò con me tutta la vita“.

Per quanto riguarda l’azione politica, Lentini, ricorda come abbia già provato a rilanciare sia dal punto di vista del decoro, sia dal punto di vista sociale, l’attività amministrativa attraverso la riqualificazione di strade, scuole, palestre oltre alla creazione di una piscina e la realizzazione di diversi progetti col Pnrr. Un territorio a forte vocazione agrumicola, ma che negli anni ha pagato, insieme con Lentini e Carlentini, lo scotto della vicinanza con la discarica di Sicula. “La politica regionale – ha proseguito – non si è mai voluta occupare seriamente del problema rifiuti e oggi siamo costretti a inviare all’estero i nostri rifiuti“. E anche sulle soluzioni è tranciante: “sono favorevolissimo ai termovalorizzatori.” Sempre sul tema dei rifiuti, il sindaco di Francofonte si è imposto un obiettivo, quello di aumentare la percentuale di differenziata oggi ferma poco sopra il 50%. E per farlo ha avviato il sistema di porta a porta oltre a una campagna informativa con il supporto della Polizia Municipale.

Dal punto di vista strettamente politico non nega la vicinanza e l’amicizia con il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta “abbiamo ottimi rapporti – dice sorridendo – anche perchè sono dipendente del comune di Melilli e me lo devo tenere. caro. A prescindere da questo abbiamo buoni rapporti anche se alle regionali siamo stati avversari“, né la volontà di poter guidare il Libero Consorzio in caso di elezioni di secondo livello “Io ci sono“. Ma proprio su quest’ultimo argomento ecco l’ultima stoccata nei confronti della Regione. “Si sta lavorando su un decreto che prevede in caso di elezione di primo livello l’ineleggibilità. In pratica non vogliono che i sindaci possano partecipare alle elezioni provinciali per dare spazio a chi oggi è stato sconfitto nelle precedenti tornate elettorali“.