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Si chiude il raduno bandistico a Canicattini. Premiata SiracusaNews come “eccellenza nel panorama dell’Informazione”

Si chiude così il 40esimo raduno bandistico 

Il gruppo editoriale di SiracusaNews ha ricevuto un riconoscimento dal corpo bandistico della città di Canicattini Bagni, ieri sera, in occasione della 40esima edizione del raduno bandistico “Maestro Nino Cirinnà”.

Si tratta di un premio che riconosce alla testata giornalistica, diretta da Giangiacomo Farina, l’eccellenza “nel panorama dell’Informazione siciliana e nazionale, con competenza ed equilibrio, – si legge nella motivazione – attraverso le pagine dei suoi quotidiani online e il lavoro dei suoi giovani giornalisti con la padronanza e l’etica di un giornalismo puro sempre dalla parte dei fatti e della verità nell’interesse dei lettori e dei cittadini, racconta con dovizia e professionalità il sud est siciliano, il territorio ibleo e Canicattini Bagni in particolare, approfondendo e promuovendo le sue risorse, tra queste la musica e il raduno bandistico”.

Il gruppo editoriale è ormai una realtà consolidata sul territorio e conta ben nove pagine e nove giornalisti al lavoro costantemente su: Siracusa News, Iblei News, Avola News, Augusta News, Noto News, Pachino News, Leontinoi News, Sicilia News e Catania News.

Durante la consegna della targa è stato sottolineato l’importante ruolo dell’informazione, fonte di conoscenza e di libertà al pari della musica e della cultura tutta.

Sul palco si sono alternate le migliori bande siciliane e nazionali, insieme a musicisti di grande spessore internazionale come il maestro Roberto Rossi, prima tromba solista dell’orchestra sinfonica della Rai di Torino, e il maestro Gianluca Gagliardi, trombone basso dell’orchestra del Teatro Massimo di Palermo, sulle strade del centro storico cittadino e sul palco di piazza XX Settembre.

Con loro tanti giovani studenti di musica provenienti da tutta la Sicilia per prendere parte alle masterclass, di tromba e trombone curati dal maestro Giacchino Giuliano e dal maestro Vincenzo Paratore e i giovani migranti delle strutture dell’accoglienza SAI, Sistema Accoglienza Integrazione, del ministero dell’Interno, che hanno preso parte ai laboratori musicali dei maestri Gattinella e Zocco, a testimonianza del risultato positivo di inclusione e integrazione nella Comunità canicattinese di chi è stato costretto a lasciare la propria terra e i propri cari per un futuro nuovo.

Un quarantennale quello celebrato e andato in scena nella “Città del Liberty e della Musica” organizzato come sempre in sinergia dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo Amenta con il corpo bandistico città di Canicattini Bagni presieduto da Salvatore Petruzzelli e diretto dal maestro Sebastiano Liistro, erede di quella storica Banda che vanta 153 anni di vita e una data di nascita fissata nel 24 aprile 1870, che quest’anno hanno trovato lungo il percorso nuovi compagni di viaggio nelle imprese sociali Passwork e La Pineta, che in città si occupano, da dieci anni, con il Comune, dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti, trasformando le azioni quotidiane di questo importante processo inclusivo, grazie al contributo e alla condivisione di tutta la Comunità canicattinese, in modello di buone prassi a livello nazionale.

E quest’anno, a rafforzare queste azioni si sono aggiunte il linguaggio universale della musica, le tradizioni e la cultura musicale di Canicattini Bagni, anima e cuore pulsante della sua comunità, “dove ogni casa c’è un musica”, grazie al finanziamento del bando Anci dell’8×1000 veicolato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha permesso di realizzare alla grande e fissare ancora un ulteriore successo del raduno bandistico internazionale dedicato all’indimenticato maestro Nino Cirinnà, che ne fu il precursore, con tre giorni di ottima musica, registrando l’apprezzamento del pubblico, accendendo nel contempo i riflettori, come hanno sottolineato il sindaco Paolo Amenta e il presidente di Passwork, Sebastiano Scaglione, capofila della RTI che ha gestito il progetto, su uno dei temi sociali tra i più rilevanti del nostro tempo, quello della migrazione.

Tre giorni di concerti sul palco e sfilate per il centro cittadino, presenti i familiari del Maestro Nino Cirinnà, con protagoniste, insieme al Corpo Bandistico Città di Canicattini Bagni, la banda di Ceccano, in provincia di Frosinone, quella di Ciminna, l’orchestra Fiati Trapanese Fe.Ba.Si., la Banda “Pietro Mascagni” di Milazzo, la banda di Priolo, quella di Pachino e Maestri concertisti di grande valore come il M° Roberto Rossi e il maestro Gianluca Gagliardi, diretti dal maestro Gioacchino Giuliano, che nella serata conclusiva di domenica sera hanno entusiasmato il numeroso pubblico di piazza XX Settembre, che non si è risparmiato negli applausi, così come gli organizzatori, coordinati dall’assessore allo Spettacolo e alle attività musicali, Sebastiano Gazzara, e tutta l’Amministrazione comunale canicattinese.

E con la musica celebrata, per il terzo anno, anche l’Informazione, con l’assegnazione da parte di Paolo Amato, direttore del giornale della Banda “Una Marcia in più”, che quest’anno festeggia i 20 anni di vita, del riconoscimento alla stampa per il suo ruolo di comunicazione e valorizzazione del territorio e della musica.

“È sempre una grande responsabilità alzare il livello della qualità di una manifestazione come il raduno bandistico, che rappresenta le radici musicali identitarie di un’intera Comunità – ha detto il sindaco Paolo Amenta ringraziando tutti gli organizzatori, le bande, i musicisti e il pubblico – facendolo coincidere con i riscontri e gli apprezzamenti del pubblico. Credo che il lavoro comune sinergico fatto in questo quarantennale ha ottenuto questo straordinario risultato. Aprendo, altresì, l’attenzione, così come faremo in futuro, grazie al grande valore inclusivo della Cultura e della Musica, sui grandi temi sociali del nostro tempo, dalle disuguaglianze alla guerra, al lavoro, l’ambiente, la scuola, la casa, i servizi per le fragilità, la migrazione e i rifugiati, come abbiamo fatto anche con il Canicattini Jazz e la Festa del Rifugiato, che chiuderemo domenica 3 settembre con il concerto di Francesco Cafiso. Un progetto solidale, così come nello sviluppo, che non può appartenere alla sola Canicattini Bagni ma deve sempre più avere una visione più ampia, territoriale, pensando a quella grande “città-territorio” che dobbiamo sforzarci di costruire se vogliamo guardare avanti, al futuro delle nuove generazioni”.

Calato il sipario sul raduno bandistico Canicattini Bagni non incrocia le braccia ed è già a lavoro per il 3esimo Palio di San Michele, dall’1 al 3 e dal 15 al 16 settembre, l’appuntamento con le tradizioni e la cultura popolare dedicato al Patrono della cittadina, l’Arcangelo San Michele, che coinvolge, in un sentire collettivo, attraverso i suoi otto quartieri (Balatazza, Matrice, Pizzu Muru, Priuolu, San Giovanni, Santuzzu, Vadduni, Vigna ri Serrantinu), l’intera comunità canicattinese e richiama migliaia di visitatori.


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