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Siracusa, attività della Guardia costiera ad aprile: 9 sanzioni amministrative per un importo totale di 15.000 euro

Sequestrate 8 attrezzature di pesca, tra cui circa 2.000 metri di reti ed alcune decine di chili di prodotto ittico (tra i quali circa 400 ricci)

Continua l’attività di monitoraggio e controllo della Capitaneria di porto di Siracusa finalizzata al contrasto del fenomeno della pesca illegale, spesso effettuata all’interno della Baia di Santa Panagia, nel Porto Grande aretuseo e presso l’Area Marina Protetta del Plemmirio.
Tra le operazioni più rilevanti, la Capitaneria ricorda l’operazione complessa eseguita, sotto il coordinamento del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto e della Direzione Marittima di Catania, tra il 6 ed il 8 aprile, che ha visto il coinvolgimento della Nave “Diciotti” della Guardia Costiera.

L’attività ha permesso di raggiungere gli obiettivi prefissati portando alla luce alcune condotte illecite per pesca in zone di mare dove tale attività è vietata ed impiegando attrezzi illegali.

Un’altra operazione di rilievo è stata condotta il 13 aprile insieme alla Capitaneria di Porto di Augusta, durante la quale all’interno della Baia di Santa Panagia le motovedette hanno intercettato quattro unità navali impiegate in attività di pesca non autorizzata del novellame. Il personale militare delle due Capitanerie ha proceduto a sanzionare le unità per attività di pesca svolta in una zona di mare non consentita oltre che per la detenzione di attrezzi non autorizzatati, contestando anche alcune irregolarità in materia di assunzione di personale marittimo.

Nel complessivo, nel mese appena conclusosi, la Capitaneria di porto di Siracusa ha elevato 9 sanzioni amministrative per un importo totale di 15.000 euro sequestrando 8 attrezzature di pesca, tra cui circa 2.000 metri di reti ed alcune decine di chili di prodotto ittico (tra i quali circa 400 ricci).

La Capitaneria di porto di Siracusa, coglie l’occasione per ricordare che all’interno del Porto Grande e nella Baia di Santa Panagia, per motivi di sicurezza marittima, è vietata sia la pesca professionale che per finalità diportistiche, mentre nell’Area Marina Protetta del Plemmirio la pesca professionale è consentita dagli operatori ittici autorizzati, mentre quella dilettantistica è vietata nei mesi di maggio e giugno.


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