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Siracusa, bilancio di previsione. Messina e Romano: “nessun inciucio, approvati solo temi che ci stanno a cuore”

I due consiglieri, infatti, hanno criticato l'aumento indiscriminato di alcune imposte (Tassa di soggiorno, Tari e suolo pubblico) a ridosso della stagione estiva invece di scaglionarlo negli anni a venire. A margine dell'intervista, sull'aumento della Tari interviene anche il consigliere di FdI Paolo Cavallaro

Non c’è stato alcun “inciucio” con l’amministrazione comunale, ma l’opposizione ha scelto di proseguire un percorso assieme a Fratelli d’Italia portando avanti alcuni temi in grado di essere approvati in aula invece di fare ostruzionismo attraverso la presentazione di innumerevoli emendamenti. Questa in sintesi il pensiero dei capigruppo di Forza Italia e FdI, Ferdinando Messina e Paolo Romano, dopo l’approvazione del bilancio di previsione, ai microfoni di SiracusaNews.

Sì, quindi, ad accordi bipartisan per vedere approvati alcuni temi che stanno a cuore anche a chi non amministra la città, ma l’impianto complessivo del bilancio pluriennale di previsione 2024-2026 e del Documento unico di programmazione non è frutto di patti o inciuci e per questo non è stato approvato dalle forze di opposizione. Come, d’altronde, avviene spesso nelle dinamiche di un Consiglio comunale.

I due consiglieri, infatti, hanno criticato l’aumento indiscriminato di alcune imposte (Tassa di soggiorno, Tari e suolo pubblico) a ridosso della stagione estiva e raddoppiando talvolta anche l’importo invece di scaglionarlo negli anni a venire.

Conclusione dedicata ai problemi interni di Forza Italia e Fratelli d’Italia. I primi hanno “perso” il capogruppo Boscarino ma visto la vicinanza di Damiano De Simone e Cosimo Burti con cui – ha spiegato Messina – “ci siamo trovati a condividere un percorso politico che mi auguro possa proseguire per 4 anni”. Il secondo, invece, dopo aver assistito alla “diaspora” dei consiglieri comunali (Porto e Ricupero oltre a De Simone) si è detto sorpreso per le dimissioni improvvise del segretario provinciale Peppe Napoli, “forse in difficoltà nella gestione di un partito che ha preso al 3 % e sta lasciando al 30%, che si è trasformato in questi anni, chi vive di professione inizia ad avere problemi. Non neghiamo che è un momento particolare che stiamo vivendo, ci rivedremo dopo il ponte delle feste con la classe dirigente e verrà fuori qualche soluzione per traghettare il partito”.

A margine dell’intervista, sull’aumento della Tari interviene anche il consigliere di FdI Paolo Cavallaro: “inaccettabile, anche perché quanto corrisposto non è congruo rispetto all’immagine offerta dalla città, che appare spesso sporca di rifiuti e invasa da erbacce; non serve scaricare le colpe di tutto alla saturazione delle discariche o alla triplicazione dei costi per lo smaltimento dell’indifferenziata per nascondere le proprie responsabilità.
Non possono essere sempre le persone rispettose delle regole a subire i danni dell’incoerenza e della totale mancanza di senso civico di alcuni cittadini. L’amministrazione Italia non può scaricare sui cittadini, che regolarmente fanno la raccolta differenziata, la propria responsabilità di non avere saputo intervenire negli ultimi anni con massicce operazioni di sensibilizzazione alla corretta raccolta differenziata e di repressione delle condotte scorrette. Il sindaco guarda con soddisfazione alla percentuale poco sopra il 50% di differenziata, raggiunta in città e da anni non superata, provando a fare sembrare mezzo pieno un bicchiere che andava invece riempito di tanto altro. Totalmente inesistente in questi anni , infatti, è stata la campagna informativa e persuasiva verso i cittadini, molto debole e incostante l’attività repressiva. Ora si vorrebbe fare passare il messaggio che l’aumento della Tari sarebbe conseguenza diretta dei costi per lo smaltimento dell’indifferenziata, conoscendo bene e nascondendo le responsabilità che ha questa e l’amministrazione precedente in ordine all’eccessiva quantità di rifiuti indifferenziati da smaltire prodotta dai cittadini insensibili e distratti. In attesa che vengano realizzati i termoutilizzatori, e sperando nel contributo straordinario per i comuni in difficoltà finanziaria, ipotizzato dall’Anci Sicilia, l’Amministratore Italia faccia il proprio dovere e avvii una massiccia campagna repressiva e persuasiva verso i cittadini, anche se in ritardo, senza attardarsi nel gioco dello scaricabarile che certamente non vedrà alcun vincitore!
Allora stesso tempo, infine, voglio lanciare un appello ai cittadini perché pratichino la differenziata in modo corretto, in quanto la raccolta di carta, plastica e vetro da anni è una grande opportunità di ritorno economico e, se ben effettuata, può determinare riduzioni notevoli del costo della Tari”. 


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