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Siracusa, Camera di Commercio: annullate le nomine dei commissari. La Sac intanto rinnova i propri vertici

La prima sezione del Tar Palermo, presieduta da Salvatore Veneziano, ha annullato il decreto del ministero dello Sviluppo economico dello scorso 30 marzo con il quale venivano confermati i commissari nelle Camere di commercio della Sicilia sud-orientale

La prima sezione del Tar Palermo, presieduta da Salvatore Veneziano, ha annullato il decreto del ministero dello Sviluppo economico dello scorso 30 marzo con il quale venivano confermati i commissari nelle Camere di commercio della Sicilia sud-orientale. Una procedura controversa dal punto di vista amministrativo bocciata dal Tar Palermo che per altre due volte ha annullato i decreti ministeriali di nomina. Si sono costituite in giudizio la Camera di commercio del Sud Est Sicilia e l’Unione regionale delle Camere di commercio della Sicilia rappresentate dall’avvocato Agatino Cariola. Si erano costituiti anche i due enti bicamerali di Catania e Sicilia orientale. I giudici amministrativi evidenziano che “il provvedimento ministeriale impugnato – sebbene inserito in un più ampio processo di riorganizzazione del sistema camerale italiano – produce effetti diretti esclusivamente nell’ambito territoriale della Regione siciliana”.

I giudici amministrativi hanno analizzato la legge regionale sul riordino delle CamCom ed i tre articoli che la costituiscono. Norma che, a loro avviso, nulla prevede sulla successione tra gli enti che va regolamentato. Nell’annullare le nomine commissariali del Mise per le due nuove camere di commercio della Sicilia, cioè quella di Catania e quella della Sicilia sud, evidenziano che le nuove Camere di commercio sono lo “spacchettamento” dell’unica Camera di commercio. “Un argomento divenuto focale per la convocazione dell’assemblea della Sac-Società Aeroporto Catania, di cui la Camera di Commercio del Sud Est Sicilia – nata, dall’unificazione delle camere di Catania, Ragusa e Siracusa – detiene la maggioranza del capitale sociale; Sac, la quale, a sua volta, controlla Soaco (di cui si è programmata la fusione con Sac), società di gestione dell’aeroporto di Comiso ricadente nel territorio della camera di Ragusa, oggi incorporata nella neo istituita Camera di commercio  di Ragusa, Siracusa, Caltanissetta, Agrigento e Trapani“.

Il parlamentare siracusano, Paolo Ficara (MoVimento 5 Stelle), nella giornata di ieri aveva portato all’attenzione della Camera, depositando anche una interrogazione, la delicata questione della gestione della Camera di Commercio del Sud Est e le nomine della Sac, la società pubblica che gestisce l’aeroporto di Catania (partecipata per il 61,22% dalla Camera di Commercio del SudEst). Una vicenda su cui “un anno fa, attraverso una norma dello Stato voluta in maniera trasversale e votata dal Parlamento, di fatto si è decisa la riorganizzazione della super Camera di Commercio e che dovrebbe spingere alla prudenza gli attuali vertici della CamCom“, ha tuonato in Aula il deputato pentastellato.

Oggi, però come detto è arrivata la pronuncia del Tar di Palermo che ha annullato il decreto del Mise che aveva modificato l’assetto della Camera di commercio del SudEst, istituendo le circoscrizioni  territoriali di Catania e quella di Ragusa, Siracusa, Caltanissetta, Agrigento e Trapani, annullando anche i rispettivi commissari. Vicenda che si intreccia e di molto con la gestione Sac (la Camcom del Sud Est è il maggior azionista dello scalo etneo). Che proprio oggi ha eletto all’unanimità la nuova governance dell’Aeroporto di Catania. Dopo tre anni vengono rinnovati i vertici della società di gestione dello scalo etneo, con una nuova composizione del consiglio di amministrazione che vede la riconferma dell’Amministratore delegato.Nico Torrisi, che guida la SAC dall’ottobre 2016, ha infatti ottenuto la fiducia dell’intera Assemblea, che lo ha voluto nuovamente a capo dell’aeroporto di Catania. Sono stati eletti anche il nuovo presidente Giovanna Candura, già vice Presidente della Società e i consiglieri di amministrazione Marco Romano, Maria Elena Scuderi, e Carola Parano.

Desta particolare curiosità l’accelerazione, da parte della Sac – prosegue Ficara -, delle procedure di convocazione del Consiglio di amministrazione per l’elezione della nuova dirigenza, proprio prima della trattazione dei ricorsi sulla pienezza dei poteri degli organi camerali, ed una serie di comportamenti messi in atto dalla giunta dell’ente camerale del SudEst, rispetto ai quali Confindustria Catania e Confindustria Siracusa prendono le distanze, definendoli scorretti nel metodo e nel merito e sottolineando come non vi sia nessuna strategia di rilancio da proporre. Ricordo che l’aeroporto di Catania rappresenta una delle infrastrutture principali della Sicilia e non solo, essendo lo scalo catanese stabilmente ormai da anni tra i primi 5-6 aeroporti italiani. Dal suo sviluppo e dalle strategie messe in campo passa anche il futuro della Sicilia orientale“.

Per il parlamentare pentastellato la riorganizzazione dell’ex Camera di Commercio del SudEst viene così rallentata da una serie di ricorsi “posti in essere da soggetti che sembrano avere interessi in svariati settori, con conflitti di interesse di notevole rilevanza, all’interno della stessa Camera di Commercio e della Sac“, si legge nell’interrogazione.  Tutti motivi per cui, al termine della sua interrogazione, ha chiesto l’intervento diretto del Governo e dei Ministeri competenti.


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