Si è tenuta stamane in questura la presentazione della cerimonia della 162° ricorrenza della fondazione della Polizia di Stato, fissata a livello nazionale il prossimo 10 maggio. Anche quest’anno la manifestazione si svolgerà con la massima sobrietà all’interno della Questura nel rispetto della grave crisi economica che attanaglia molte famiglie italiane. L’occasione è stata utile anche per fornire alcune cifre e riassumere l’operato della Polizia nell’ultimo anno.
A fronte del significativo numero di denunce per atti persecutori (52 denunce per art. 612 bis c.p.) presentate presso gli Uffici della Polizia di Stato della provincia di Siracusa, si segnala la costante attività di prevenzione posta in essere nell’ambito di questa Divisione Polizia Anticrimine dal personale incaricato di trattare le richieste di ammonimento per atti persecutori e per violenza di genere, nonché per dirimere le controversie che sfociano in innumerevoli richieste di composizione bonaria di privati dissidi mediante gli esposti.
Sono stati infatti emessi dal Questore della Provincia di Siracusa n. 9 ammonimenti per stalking (art. 8 L.38/2009 e n. 6 ammonimenti per violenza di genere (art.3 L. 119/2013)
Nell’anno in corso l’attività posta in essere nell’ambito delle misure di prevenzione ha portato ai seguenti risultati :
92 avvisi orali
21 proposte di sorveglianza speciale di P.S.
6 applicazioni di sorveglianza speciale di P.S.
49 divieti di ritorno
19 DASPO
Nell’ultimo anno, come è stato ampiamente divulgato dai media, si è assistito ad una recrudescenza del fenomeno degli sbarchi di extracomunitari sulle coste siciliane ed in particolare del siracusano e di conseguenza gli organi investigativi sono stati impegnati nelle repressione del fenomeno dello sfruttamento dell’immigrazione clandestina e di tutta la serie di reati connessi ad essa che ha portato la locale Squadra Mobile, unitamente al Gruppo Interforze Contrasto Immigrazione Clandestina (G.I.C.I.C.) della locale Procura della Repubblica, al fermo/deferimento all’A.G., di circa 60 persone accusate a vario titolo di favoreggiamento all’immigrazione clandestina. In particolare sono stati individuati nella scorsa estate un gruppo di cittadini stranieri di prevalente nazionalità egiziana ed eritrea (operazione TESSA) promotori e organizzatori delle traversate, reclutando all’estero i connazionali ed altri stranieri interessati a fare ingresso illegalmente via mare in Italia, pattuendo il pagamento del prezzo per il viaggio e gestendo poi tutte le fasi il successivo trasferimento verso l’Italia.
Rimane purtroppo di stretta attualità in questa come in altre realtà territoriali il fenomeno del consumo di stupefacenti innescato ed indotto dalle organizzazioni di criminalità organizzata che lucrano su questa dipendenza . Anche in questo campo è stata particolarmente incisiva l’azione di contrasto della locale Squadra Mobile e delle squadre di P.G. dei commissariati distaccati della Provincia, che ha portato all’arresto di una trentina di spacciatori ed al sequestro di ingenti partite di droga destinate al commercio illegale.
Queste le altre operazioni di rilivevo:
15/6/2013: “Operazione Anti-Estorsione”. La Squadra Mobile ha eseguito 9 provvedimenti di Fermo di Indiziato di Delitto emessi dalla D.D.A. della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, nei confronti altrettante persone ritenute responsabili dei reati di estorsione perché, in concorso e riunione tra loro, con la minaccia implicita derivante dalla notoria appartenenza o contiguità all’associazione mafiosa denominata ‘Bottaro-Attanasio’, coartavano la volontà di un commerciante, titolare di una rivendita di autovetture e motocicli, e lo costringevano a cedere diversi mezzi, (motocicli, scooter e autovetture) e, comunque, a rinunciare a riscuoterne il prezzo.
11/10/2013: La Squadra Mobile ha proceduto all’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per 3 persone, emessa dal GIP del Tribunale di Siracusa, su richiesta della locale Procura della Repubblica, in quanto un commerciante di Pachino, titolare di un autosalone, denunciava di avere ricevuto un sms dal tenore estorsivo. Le consequenziali indagini tecniche incentratesi sugli indagati, evidenziavano come uno di loro, in passato accostato al clan mafioso “TRIGILA”, operante nel zona sud della provincia di Siracusa, fosse freneticamente dedito a diverse attività criminali, in particolare estorsioni e spaccio di sostanze stupefacenti.
20/12/2013: La locale Sala Operativa diramava un allertamento di tutte le pattuglie in merito ad un accoltellamento avvenuto, poco prima, in Piazza Pancali nel quartiere Ortigia, nei pressi del sito archeologico Tempio d’Apollo, precisando che il ferito era già stato trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso cittadino. Lì la Squadra Mobile apprendeva che la vittima, identificata per MICONI Salvatore, nato a Siracusa il 19/1/1993, ivi residente, era giunta cadavere a seguito di ferita d’arma da taglio per “decesso per shock emorragico da arma bianca emitorace sx”. Le immediate indagini, permettevano di individuare l’omicida in NONNARI Niky, il quale, dopo avere commesso il delitto per un banale diverbio, veniva poco tempo dopo arrestato presso l’abitazione di un amico.
11/2/2014: La Squadra Mobile ha eseguito un ordinanza di custodia in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania, su richiesta di quella Procura Distrettuale della Repubblica, a carico di MAZZARELLA Pasqualino, allo stato detenuto per altro reato detenuto per altra causa presso la Casa Circondariale Cavadonna di Siracusa. Il MAZZARELLA, elemento di spicco del clan mafioso BOTTARO/ATTANASIO, nel provvedimento in parola, è ritenuto responsabile in concorso con Calabrese Giuseppe e Calabrò Salvatore (già condannati con sentenza definitiva) e con altri in corso di identificazione per aver cagionato la morte di ROMANO Liberante avvenuta a Siracusa il 25/5/2002. Il delitto si inquadra in un regolamento di conti tra contendenti alla leadership del clan Bottaro-Attanasio, cui gli indagati e la vittima erano affiliati
Sul fronte della prevenzione e della polizia di prossimità, si segnalano le seguenti iniziative attuate dal locale Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico:
– Iniziativa “ANGELI CUSTODI” finalizzata ad una particolare attività di prevenzione e controllo agli Istituti Postali cittadini nei periodi più sensibili.
L’iniziativa nata dalla collaborazione con l’Ente Poste e con l’ausilio della Sezione della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni, che consiste nella stretta vigilanza di tutti gli Uffici Postali cittadini nei periodi di riscossione delle pensioni e pagamento di alcune imposte, ha permesso, nel periodo dai primi di novembre a fine dicembre 2013 (periodo riscossione pensioni, tredicesime e pagamenti Imu e Tares) di non registrare alcun episodio criminoso ai danni di anziani ed utenti in genere.
– Iniziativa “non lasciamoli inTRUFolare”, è proseguita l’iniziativa di sensibilizzazione agli anziani in relazione al fenomeno delle truffe agli anziani anche con incontri agli operatori delle cooperative sociali per diffondere anche agli anziani che non frequentano i centri anziani ma che fruiscono dell’ausilio dei suindicati operatori i consigli e le cautele da porre in essere per non cadere vittime dei truffatori e ladri.
– Altra iniziativa di particolare rilievo nell’ambito del c.d. “PIANO SCUOLE” che si sostanzia dell’individuazione di ogni equipaggio di quest’Ufficio quale referente di un Istituto Scolastico cittadino per una costante attività di monitoraggio, vigilanza e controllo è quella che ha avuto corso dal mese di novembre al mese di gennaio scorso e che è consistita in controlli ai bus studenti ed agli istituti scolastici superiori anche con impiego di unità cinofìle antidroga.
L’iniziativa nata dalla richiesta e con la collaborazione dei Dirigenti scolastici cittadini si è rivelata particolarmente profìcua e significativa in relazione all’azione di contrasto e di deterrenza al fenomeno ed ha permesso di dare un segnale forte agli studenti alcuni dei quali sono stati segnalati alla locale Prefettura.
– Operazione “sottobanco”.
Anche nel decorso anno è proseguita l’operazione denominata “Sottobanco” preordinata a contrastare il fenomeno della ricettazione di preziosi ed oggetti d’oro da parte di titolari di “ Compro oro”.
Nel contesto di tale attività sono stati operati numerosi sequestri di preziosi, poi fatti visionare alle vittime di furti in abitazione che ne avevano denunciato l’asportazione, appositamente convocate in questi uffici. In esito a tale attività, in una buona percentuale di casi non solo la persona convocata presso questi uffici ha riconosciuto, ma anche dimostrato inconfutabilmente la legittima appartenenza del bene postole in visione.
In conclusione, tirando infine le somme dell’attività de quo si rappresentano i risultati sino ad ora conseguiti:
• esercizi commerciali adibiti a Compro oro Controllati: 16;
• licenze sospese ad attività di ” Compro oro”: 05
• Indagati per la violazione cui ali’ Art. 648 C.P. ricettazione: 21;
• Indagati per la violazione cui all’art. 648 Bis comma 2° riciclaggio: 06
• Oggetti in oro sequestrati per Kg.: 1,700;
• Oggetti in argento sequestrati per Kg.: 42.00;
• vittime di reati contro il patrimonio convocate per riconoscimento: 274;
• vittime che riconoscevano inconfutabilmente gli oggetti visionati: 31;
• perquisizioni domiciliari delegate dalla Procura in abitazioni ed es.zi commerciali: 22
• perquisizioni eseguite ex art.4 TULPS: 36;
• Soggetti controllati che a vario titolo hanno ceduto o acquistato oggetti in oro presso i suindicati esercizi commerciali: 1380.
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