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Siracusa: Consigli di Quartiere salvi, lo annuncia l’on. Marziano e De Benedictis accusa Vinciullo di attivismo senza sostanza

Nessuna modifica ai Consigli circoscrizionali di Siracusa. Lo ha annunciato il deputato regionale del Partito Democratico Bruno Marziano. “L’ipotesi di soppressione dalla prossima legislatura dei Consigli circoscrizionali nei comuni con meno di 250 mila abitanti non è stata presentata. Ma al di là dell’allarme lanciato da qualche esponente dell’opposizione, che come al solito si è rivelato infondato, il rischio non c’è mai stato, grazie alla richiesta ufficiale e formale della maggioranza di eliminare i due commi dalla bozza di emendamento alla finanziaria.

Di più ove il Governo avesse mantenuto la proposta avrei presentato i due emendamenti già illustrati nel corso di una riunione dei Consigli di quartieri di Siracusa, con i quali si abbassava il numero di abitanti da 250 mila abitanti a 100 e la riduzione del numero dei Consiglio circoscrizionali, ma non ce ne è stato bisogno perché quella proposta non è arrivata in aula. Salvati i Consigli circoscrizionali adesso, semmai, va avviata una seria discussione sul futuro e sulle funzioni dei quartieri. Anche perché alla luce della legge che ne aumenta le funzioni si imporrebbe una riduzione del numero, che coinciderà però con un miglioramento capacità di incidere sulla vita della città. Insomma qualche Consiglio di quartiere in meno ma maggiori possibilità di intervento”.

Sull’argomento è intervenuto anche il deputato Roberto De Benedictis, che replica alle affermazioni dell’on. Vinciullo:

“I consigli di quartiere di Siracusa non subiranno alcuna modifica eppure, puntuale come ogni anno in occasione della finanziaria, l’ansia da prestazione fa commettere all’on. Vinciullo i soliti sbagli. Prima ha comunicato al mondo che i quartieri erano stati salvati grazie ad un suo emendamento in commissione bilancio e non era vero, perché quel suo emendamento non era stato nemmeno preso in considerazione. Poi ha diffuso la notizia che il governo aveva reintrodotto il taglio e invece è bastata una verifica per eliminare il refuso senza bisogno di alcun intervento dell’on. Vinciullo, che infatti non è documentato in alcun atto, se non nei comunicati stampa.

Insomma, tanto attivismo meriterebbe anche un po’ di sostanza. Perché l’on. Vinciullo, ad esempio, non si preoccupa da assessore comunale di rendere più dignitoso il lavoro dei consiglieri di quartiere e più fruttuoso il costo di oltre 600 mila euro che ogni anno grava sulle casse di un bilancio comunale talmente al collasso che si tagliano le spese anche per i bisognosi?”.


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